Alle 9.15 il commissario fu assassinato a Milano, vicino la sua abitazione
Due sicari sparano alle spalle del commissario Calabresi, appena uscito di casa. Sono le 9.15 del 17 maggio 1972 e il funzionario di Polizia viene assassinato. Stava investigando su un traffico internazionale di armi. Il primo delitto con la tecnica che le Brigate Rosse utilizzeranno negli anni a venire. Dopo molti anni vengono individuati gli esecutori dell’attentato, gli esponenti di Lotta Continua Ovidio Bompressi e Leonardo Marino. I mandanti sono Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri.
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