Federalberghi: giro di affari di 4,33 miliardi di euro per l’economia del territorio
Saranno oltre 9milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per il ponte della Festa di Liberazione del 25 aprile. È quanto emerge dai dati di una indagine effettuata dalla ACS Marketing Solutions per conto della Federalberghi. Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio creando un giro di affari di 4,33 miliardi di euro. È quanto emerge dall’indagine effettuata dalla ACS Marketing Solutions per conto della Federalberghi.
La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (32%). L’alloggio e il viaggio assorbono ciascuno il 19,4% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 13,2%. Circa il 92% del campione preso in esame resterà infatti in Italia e le città d’arte saranno le destinazioni preferite (31%). A seguire il mare, la montagna, le terme e i laghi. C’è tanta voglia di progettare vacanze e il giro di affari che verrà generato sarà di oltre 4 miliardi di euro.
Il 91,7% degli intervistati resterà in Italia, mentre l’8,3% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno in Italia saranno le località d’arte (31,0%), il mare (22,6%), la montagna (19,8%) e, a seguire, le località termali (6,4%) e i laghi (3,1%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (67,3%), seguite da località marine in generale (16,4%), dal viaggio in crociera (5,5%) e dalle grandi capitali extraeuropee (3,6%). L’alloggio preferito sarà l’albergo (34,1%); segue la casa di parenti e amici con un 22,5%, i bed & breakfast (15,9%) e le case di proprietà (12,4%). La vacanza avrà una durata media di 3,2 notti.
“La scelta del soggiorno fa riflettere sulla solidità delle nostre imprese, contro tutto e contro tutti – spiega Bernabò Bocca, presidente degli albergatori italiani – Secondo la nostra indagine, l’alloggio preferito dei viaggiatori sarà l’albergo (34,1%), che sorpassa in questo 25 aprile la scelta della casa di parenti ed amici (22,5%). E’ un segnale importante per noi: significa che siamo nella direzione giusta e che gli alberghi vengono percepiti come luoghi di totale sicurezza. La speranza per noi è che si possa ridurre drasticamente la percentuale di nostri concittadini che non andranno in vacanza per motivi economici (39,9%). La vacanza deve tornare a essere accessibile a tutti”.
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