Torna 'Jova Beach Party' dopo 2 anni di pandemia: "È il più grande progetto di recupero e ripristino di aeree problematiche mai fatto"
“Oggi non esiste ambito delle attività umane che possa chiamarsi fuori dalla questione ambientale”. Suonano come un manifesto le parole di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, a Milano per parlare agli studenti dell’Università Bicocca di Milano del suo nuovo progetto ‘Jova Beach Party’ 2022 dopo 2 anni di pandemia: cantare, suonare, fare festa e pulire 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali d’Italia inquinati da “plastiche e rifiuti” o “invasi dai liquami”. “È il più grande progetto di recupero e ripristino di aeree problematiche mai fatto”, dice il cantante presentando nell’aula magna dell’ateneo milanese ‘Ri-Party-Amo’ che punta anche a realizzare 6 macro azioni di ripristino degli habitat, 8 incontri nelle università italiane e numerosi workshop nel le scuole capaci di coinvolgere un totale di 100mila studenti. Insieme a lui il WWF Italia, con la presidente Dontella Bianchi, come partner tecnico-scientifico dell’iniziativa e Intesa Sanpaolo come partner finanziario. Sulla piattaforma di raccolta fondi ‘For Funding’ del primo gruppo bancario d’Italia sono già pervenuti 3 milioni di euro (obiettivo 5 milioni entro il 30 settembre) per rendere possibile il progetto. “Abbiamo dato braccia e gambe all’iniziativa – dichiara Andrea Lecce, responsabile della Division Impact di Intesa Sanpaolo – Non è più il vecchio meccanismo delle sponsorizzazioni.
È una responsabilità di cui ci siamo accorti da un po’ di anni per la sopravvivenza della nostra società, della cultura ma anche dei modelli di business. La finanza ha il dovere di condizionare positivamente i comportamenti senza scadere nel green washing che è solo di apparenza”. E a proposito di comportamenti: alle spiagge e nelle location scelte per le esibizioni del tour si potrà arrivare senza auto grazie a Trenitalia che metterà a disposizione navette e tariffe speciali, mentre la Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab) realizzerà dei percorsi agevolati per chi volesse giungere sul posto sulle due ruote. Anche i luoghi dove prenderanno vita i concerti saranno le cosiddette “spiagge antropizzate, urbane che tutti i giorni sono piene di gente. Non andremo in aree protette”, chiarisce l’artista anche al fine di prevenire le polemiche che già c’erano state nel 2019.
E infine “non ci sarà plastica – annuncia Jovanotti -. L’acqua sarà distribuita in lattine di alluminio, materiale riutilizzabile o bicchieri di carta totalmente compostabili”. Il motivo è pratico – lasciare i luoghi intonsi e puliti – ma anche culturale ed educativo. Il concerto è “un momento di empatia aumentata, immersi negli elementi della natura antropizzata come una spiaggia”, chiude Lorenzo Jovanotti, e se “offriamo un’informazione rispetto alla sostenibilità in quel momento, ciò che ognuno può fare nel proprio ambito, quell’informazione è più efficace perché veicolata dal media più materiale che c’è: il tuo corpo immerso negli elementi”.
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