“Oggi non esiste ambito delle attività umane che possa chiamarsi fuori dalla questione ambientale. È importante per me partire da questo perché la crisi climatica è evidente e confermata dalla scienza. Se in un momento di empatia aumentata che si vive durante una festa, un concerto, immersi negli elementi della natura antropizzata come una spiaggia noi offriamo un’informazione rispetto alla sostenibilità, quello che ognuno può fare nel proprio ambito, quell’informazione è più efficace perché è il media più materiale che c’è, il tuo corpo immerso negli elementi. Non ci sarà plastica, le famigerate bottigliette, l’acqua sarà distribuita in lattine di alluminio, materiale riutilizzabile o bicchieri di carta totalmente compostabile”.
Questo è l’annuncio di Lorenzo Jovanotti, che martedì ha presentato il ‘Jova Beach Ri-party-amo‘ all’Università Bicocca di Milano, progetto realizzato insieme al WWF Italia rappresentato dalla presidente Donatella Bianchi e Intesa Sanpaolo presente nell’aula magna dell’ateneo milanese con il responsabile della Divisione Impact, Andrea Lecce.
Oltre alla nuova edizione del tour di concerti sulle spiagge che nel 2019 ha fatto registrare 600mila partecipanti “questo è il più grande progetto di recupero e ripristino di aeree problematiche mai fatto e che sia reso possibile dalla cosa più effimera come un concerto, come una festa, è importante – ha spiegato Jovanotti -. Verranno puliti e recuperati 20 miliono di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi nel tempo invasi da liquami, plastiche, rifiuti”.
Il progetto ‘Ri-Party-Amo’ presentato oggi da Lorenzo Jovanotti, Wwf Italia e Intesa Sanpaolo è un programma articolato in tre principali pilastri: pulizia delle spiagge, progetti di ricostruzione naturale e si conclude con attività di educazione, sia nel le università sia nelle scuole, che coinvolgeranno le generazioni più giovani. Grazie ad una grande campagna di raccolta fondi ancora attiva sulla piattaforma di crowdfunding For Funding di Intesa Sanpaolo, a oggi sono stati donati circa 3 milioni di euro (il target obiettivo è fissato a 5 milioni) che saranno utilizzati per pulire 20 milioni di metri quadri spiagge, laghi, fiumi e fondali, per realizzare 6 macro azioni di ripristino degli habitat, organizzare 8 incontri nelle università italiane e numerosi workshop nel le scuole capaci di coinvolgere un totale di 100mila studenti.
Tra tutti coloro che avranno contribuito alla raccolta , 4mila persone avranno la possibilità di partecipare a due esclusivi concerti che Jovanotti terrà all’Atlantico di Roma e all’Alcatraz di Milano il 12 e il 14 novembre.
“Da dove può ripartire il nostro Paese se non dal prendendosi cura, con amore, della salute del enostro territorio e delle nuove generazioni – dichiara Donatella Bianchi, presidente di Wwf Italia -. Ecco quando abbiamo immaginato Ri – Party – Amo abbiamo pensato a qualcosa capace di attivare le migliori energie e coinvolgerle in una delle più grandi mobilitazioni mai tentate per ripulire le spiagge italiane dalla plastica e mettere in cantiere progetti di restauro naturale: un esempio concreto di come si possa costruire un mondo con più natura”.
Per Andrea Lecce, responsabile della Direzione Impact di Intesa Sanpaolo, “costruire il futuro al servizio di uno sviluppo sostenibile, a favore dell’ambiente, delle giovani generazioni e di una società realmente inclusiva, è uno dei pilastri del nuovo Piano d’impresa con il quale Intesa Sanpaolo intende rafforzare ulteriormente la propria leadership in ambito Esg: nel triennio 2022- 2025 il Gruppo si è impegnato a fornire nuovo credito alla green economy e alla transizione ecologica per 88 miliardi di euro e 25 miliardi di euro per il social lending”.
Il primo pilastro di ‘Ri-Party-Amo riguarda le pulizie di spiagge, laghi, fiumi e fondali da plastica e dai rifiuti che li stanno inquinando. Solo nel Mediterraneo finiscono circa 230 mila tonnellate di plastica ogni anno: sono l’equivalente di 500 container pieni di rifiuti plastici al giorno. Da settembre 2022, per un anno intero, sarà possibile partecipare a 24 grandi iniziative di mobilitazione e ad oltre 2mila attività che hanno l’obiettivo di ripulire 20 milion i di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali , coinvolgendo oltre 10 mila volontari . Gli eventi di pulizia saranno momenti di festa e socialità all’insegna della tutela ambientale: una grande mobilitazione a cui famiglie, scuole e giovani da tutta Italia potranno partecipare, attraverso una piattaforma dedicata a cui sarà possibile registrarsi da giugno.
Le prime due mobilitazioni saranno il 18 e il 25 settembre 2022, solo con queste si puliranno circa 2 milioni di metri quadrati di spiagge, lagh i e fiumi.
L’iniziativa sarà anche sarà anche un progetto pilota per mostrare come, attraverso opere di ingegneria naturalistica e di restauro naturale, si possono produrre benefici ambientali permanenti in alcuni degli ambienti più fragili e degradati. Quattro gli habitat oggetto dell’intervento: zone umide, fiumi, laghi ed ecosistemi dunali. Prime fra tutti le zone umide: elementi chiave del ciclo dell’acqua che svolgono un ruolo di collegamento ecologico di grande importanza, fra cui il controllo delle inondazioni. Poi ci sono i fiumi , che in Italia sono circa 1.200, di cui il 41% è ben al di sotto di un buono stato ecologico. Si aggiungono i laghi (solo il 20% in Italia è in buono stato) e le dune che, insieme alle coste sabbiose, sono ambienti fragili attualmente esposti a numerose pre ssioni e particolarmente minacciati nel prossimo futuro.
Il bacino del Mediterraneo, ad esempio, è uno degli hotspot mondiali di biodiversità ma, allo stesso tempo, è una delle regioni del mondo maggiormente soggette ad una forte pressione antropica storica.
Grazie a ‘Ri-Party-Amo’ verranno ricostruiti alcuni ambienti naturali fortemente danneggiati attraverso 6 grandi opere di ingegneria naturalistica in altrettante aree, ripristinando gli habitat e migliorando la fruibilità da parte delle comunità locali. Le aree in cui saranno collocati gli interventi sono gli habitat dunali di Torre Flavia (RM) e di Marina di Ravenna , le zone umide di Albenga (SV), le sponde e le aree limitrofe del fiume Seveso a Bresso (MI), il Bosco di Policoro (MT) e le dune di Castel V olturno (CE).
Infine insegnanti, giovani studenti saranno coinvolti in progetti di l’educazione ambientale: 8 incontri nelle università italiane organizzati da Intesa Sanpaolo e WWF Italia, in cui verrà presentato il progetto e la partecipazione al Jova Beach Party 2022. Ben 4mila giovani e studenti saranno coinvolti in workshop multidisciplinari e prati ci sulle tematiche ambientali per confrontarsi con gli esperti e i volontari coinvolti nel progetto.
Saranno garantite 20 borse di studio per il corso online ‘Il Manager della Biodiversità’ per l’anno accademico 2022-2023, promosso dall’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Sostenibilità (EIIS).
Insieme alle borse di studio, il WWF Italia attiverà 4 esperienze di volontariato formativo presso la sede WWF di Roma, della durata di 6 mesi, per gli studenti più meritevoli.
Sarà finanziato il programma didattico ‘Ri-Party-Amo’ per le scuole elementari e medie in tutta Italia, attraverso il coinvolgimento di 4mila classi, 100mila alunni e altrettante famiglie. Il supporto educativo sarà guidato da materiali didattici in linea con gli interventi del progetto e il percorso si svilupperà all’aperto e in ambienti naturali, con attività creative e di gruppo, in cui bambini e ragazzi potranno scoprire, osservare e conoscere l’ambiente.