L’11 agosto scorso i carabinieri hanno arrestato i trapper Jordan e Traffik per l’aggressione, avvenuta il pomeriggio precedente, ai danni di un operaio nigeriano di 41 anni, al quale i due cantanti hanno rubato lo zaino e la bicicletta. L’episodio è accaduto alla stazione di Carnate (Monza) intorno alle 16.30. La scena è stata ripresa in un video, che è stato pubblicato su YouTube. “Vogliamo ammazzarti perché sei nero”. È questa la minaccia che i trapper hanno gridato all’operaio. Intorno alle 16.30 l’uomo era appena sceso dal treno, dopo una giornata di lavoro, e stava tornando a casa. Stava percorrendo il sottopasso pedonale spingendo la propria bicicletta quando, all’improvviso, dalle scale di accesso ai binari ha visto arrivare due ragazzi a torso nudo. I trapper hanno comiciato a inveire contro di lui, poi hanno estratto dei coltelli e lo hanno minacciato di morte. L’uomo spaventato, temendo per la propria incolumità, ha abbandonato la bici ed lo zaino ed è fuggito in direzione di via Roma. I due ragazzi lo hanno seguito, brandendo i loro coltelli, gridandogli di fermarsi, continuavano a minacciarlo di morte per il colore della sua pelle. Una volta raggiunta via Libertà, il 41enne si è voltato e ha visto che i giovani invece di seguirlo erano tornati indietro scendendo nuovamente nel sottopasso della stazione, dove hanno preso bici e zaino dell’operaio. Il nigeriano a quel punto è tornato in stazione e dall’altra parte dei binari e ha cercato di convincere i giovani a restituirgli quanto sottrattogli. La risposta non si è fatta attendere. Mentre uno dei due gettava la refurtiva tra i binari per poi avventarsi con il coltello sui copertoni della bici lacerandoli, l’altro lo filmava tutto con il proprio cellulare. L’uomo rassegnato, è rimasto a distanza ma è riuscito a fotografare i due ragazzi prima che salissero sul treno in transito in direzione Monza. Il 41enne, poi, ha chiamato il numero di emergenza 112 e ha chiesto alla centrale operativa della Compagnia di Monza l’intervento dei Carabinieri, al quale forniva accurata descrizione dei due ragazzi. L’uomo poi ha sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Bernareggio. Ai militari ha anche mostrato le foto, dalle quali è stato subito possibile riconoscere Jordan, già sottoposto a sorveglianza speciale e protagonista di diversi fatti di cronaca e ospite di alcuni programmi tv. L’11 agosto i militari della stazione di Bernareggio, durante un servizio di pattuglia, mentre percorrevano via Risorgimento hanno visto i due ragazzi che camminavano per strada. Jordan è stato subito identificato, mentre il compagno, Traffik, corrispondeva alla descrizione del 41enne e alle foto fornite dalla vittima. I due sono stati bloccati e perquisiti: in tasca avevao i coltelli usati nell’aggressione. Accompagnati in caserma sono stati identificati. Una volta accertato, dalla ricostruzione dei fatti, che emergevano gli indizi di colpevolezza nei confronti dei due, i carabinieri li hanno fermati in concorso per rapina aggravata dall’uso di armi e dalla discriminazione razziale, porto di oggetti atti ad offendere. Fermo che è stato convalidato e per entrambi è stata disposta la misura cautelare in carcere.