Si allarga il divario dei volumi di auto immatricolate rispetto alla fase pre Covid e ad aprile il numero delle nuove autovetture è rimasto sotto la soglia psicologica delle 100mila unità, “livello che in tempi normali soltanto in agosto non viene raggiunto”, come spiega il Centro Studi Promotor. Il mese scorso le immatricolazioni sono state 97.339 con un calo del 32,98% su aprile 2021 e del 44,4% sullo stesso periodo del 2019. Erano 145.243 le unità registrate ad aprile 2021. Molto negativo anche il bilancio del primo quadrimestre. I volumi immatricolati nel primo quadrimestre del 2022 ammontano, così, a 435.647 unità, il 26,5% in meno rispetto ai volumi di gennaio-aprile 2021. E il crollo è del 38,9% sullo stesso periodo del 2019.
Proiettando il risultato dei primi mesi dell’anno sull’intero periodo – spiegano dal Centro Studi Promotor – si arriva a una previsione pari a un milione e 117.044 unità, un livello da anni ’60 del secolo scorso.
Tra i motivi che hanno portato a questa situazione, le difficoltà strutturali nella fornitura di materiale elettrico alle filiere, le incertezze del mercato legate alla pandemia e le ripercussioni della crisi tra Russia e Ucraina su prezzi delle materie prime e contrazione del Pil. È di queste ultime settimane poi l’ulteriore aggravarsi delle forniture per il nuovo lockdown cinese.
“Si aggrava ulteriormente la flessione a due cifre che, dal secondo semestre dello scorso anno, caratterizza l’andamento mensile del mercato auto, ad aprile a -33% complici anche due giorni lavorativi in meno ad aprile 2022 rispetto ad aprile 2021 (19 giorni contro 21) – afferma Paolo Scudieri, presidente di Anfia -. Sul trend negativo delle immatricolazioni, pesa sempre più l’attesa dell’effettiva entrata in vigore degli incentivi all’acquisto di veicoli – auto e moto – elettrici, ibridi e a basse emissioni definiti dal Dpcm firmato lo scorso 6 aprile (650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024), da cui ancora ci separano la registrazione della Corte dei conti, la pubblicazione in Gazzetta ufficiale e l’aggiornamento della piattaforma web dell’Ecobonus. Per evitare ulteriori danni al mercato, è necessario accelerare il più possibile questo processo, così da stimolare la ripresa della domanda, già fortemente penalizzata dai rallentamenti nell’approvvigionamento di materie prime e componenti e, quindi, dei processi produttivi”.
Dal punto di vista dei gruppi automobilistici si devono incassare segni negativi. Stellantis nel complesso, ad aprile totalizza nel mese 34.609 immatricolazioni (-40,9%), con una quota di mercato del 35,6%.
Ci sono anche notizie positive però. Continuano le buone prestazioni di Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 ibride, che occupano, rispettivamente, primo, terzo e sesto posto nel segmento mild/full hybrid del mese. Tra le PHEV, Jeep Compass e Jeep Renegade continuano ad essere i due modelli più venduti sia nel mese che nel cumulato, mentre Fiat 500 è il modello più venduto tra quelli elettrici ad aprile e da inizio 2022.