Torino, 22 lug. (LaPresse) – Dal 2016 al 2020 la ricchezza netta media è salita dell’1,7% per effetto soprattuto dell’aumento delle attività finanziarie che si è associato a una diminuzione del valore delle attività reali, mentre la ricchezza mediana è scesa del 10,2%. È quanto emerge dall’indagine sui bilanci delle famiglie italiane della Banca d’Italia. L’aumento del divario, viene spiegato, è sinonimo dell’aumento della disuguaglianza e questo è dovuto non solo all’aumento della ricchezza delle famiglie più abbienti così come per quelle più povere, ma anche alla diminuzione per la fascia che si trova nel mezzo. Nel 2020 l’indice di Gini, che rileva la disuguaglianza, è salito al 64,7 dal 61,6 del 2016.
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