Bangkok (Thailandia), 25 lug. (LaPresse) – Dopo quasi 50 anni torna la condanna a morte in Birmania. La giunta militare del paese ha giustiziato un ex legislatore della Lega Nazionale per la Democrazia, un attivista per la democrazia e due uomini accusati di violenze dopo il colpo di stato dell’esercito dell’anno scorso. Le esecuzioni sono state eseguite nonostante la richiesta di clemenza da parte di tutto il mondo per i quattro detenuti politici.