Milano, 18 lug. (LaPresse) – “Le immagini del fermo di #Bakayoko fanno pensare a una profilazione etnica. Una pratica discriminatoria che su una persona non famosa avrebbe potuto avere conseguenze gravi”. Lo scrive su Twitter Amnesty Italia, commentando il video, diventato virale, in cui si vede il centrocampista del Milan Tiemoué Bakayoko fermato dalla polizia nel centro di Milano e costretto a scendere dalla sua auto, con tanto di pistola puntata contro, per essere perquisito.

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