Le previsioni meteo per il fine settimana e fino a lunedì 18 luglio. La massa di aria rovente si allungherà per circa 2000 chilometri sull'Europa

 

Nella giornata di oggi il caldo diventerà estremo, in alcuni casi probabilmente anche record, soprattutto in pianura al Nord e nelle zone interne del Centro: tra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna si rischia di sfiorare la soglia dei 40 gradi. Tra le città più roventi ci saranno Alessandria, con temperatura che oggi pomeriggio potrebbe raggiungere i 39 gradi, e Cremona, Bologna, Perugia e Rieti con 38 gradi. A Milano il termometro potrebbe raggiungere i 37 gradi, a Roma i 34. Non si esclude la possibilità di raggiungere nuovi record di caldo al Nord, specie nelle aree sottovento agli Appennini per effetto favonico.

 

In questi ultimi giorni della settimana sull’Italia sta arrivando una massa d’aria rovente, associata al rinforzo dell’Anticiclone nord-africano: questa nuova impennata delle temperature che localmente potranno avvicinarsi ai 40 gradi segna l’avvio della quarta ondata di caldo della stagione, che si annuncia molto intensa e duratura. Da domenica e fino a martedì il caldo verrà parzialmente mitigato, specie al Nord e sulle regioni adriatiche, grazie ad una ventilazione a tratti moderata proveniente dai Balcani e in grado di far affluire aria un po’ meno calda e un po’ più secca; sulle regioni tirreniche e nelle due isole maggiori si toccheranno ancora valori di 35 gradi o poco oltre. Ma l’ondata di caldo è destinata ad intensificarsi nuovamente a partire da mercoledì 20 in tutta Italia: nei giorni successivi dovrebbe raggiungere il suo apice con temperature diffusamente intorno ai 35 gradi e picchi di 40, anche nelle regioni settentrionali dove si potrebbero battere dei record assoluti di caldo. Le elevate temperature e la persistenza dell’alta pressione non potranno che aggravare ulteriormente l’estrema siccità che il nostro Paese sta vivendo da inizio anno.

 

LE PREVISIONI PER LE PROSSIME ORE

 

Giornata in generale soleggiata e molto calda. Da segnalare un po’ di nuvole in sviluppo dalla tarda mattina sulle Alpi centro-orientali, associate a brevi e isolati temporali dal pomeriggio, più probabili e diffusi tra il Trentino Adige orientale, l’alto Veneto e i rilievi friulani; in serata insistono le nubi nel Triveneto con residui fenomeni tra Trentino e Veneto. Caldo in intensificazione da nord a sud, con massime dai 29 ai 34 gradi e possibili punte di 37/39 gradi in pianura padana, di 36/37 gradi nelle zone interne del Centro-Sud e in Sardegna. Venti deboli a carattere di brezza, con residui rinforzi di Maestrale nel Canale d’Otranto. Ventilato sull’Appennino settentrionale e vicine aree di pianura; in tarda serata venti da est sull’alto Adriatico e nella Valpadana orientale. Mari calmi o poco mossi, a parte il Canale d’Otranto e lo Ionio orientale che resteranno localmente mossi.

 

LE PREVISIONI PER DOMANI

 

Al mattino cielo in prevalenza sereno, con qualche nuvola in transito all’estremo Nord-Est e un po’ di nuvolosità bassa in Liguria con un cielo localmente anche nuvoloso ma in graduale attenuazione. Nel corso del pomeriggio un po’ di nubi cumuliformi in aumento sulle aree alpine ed appenniniche con lo sviluppo di qualche temporale nelle Alpi orientali e sulle Dolomiti. Sole diffuso nel resto del Paese. Temperature in aumento al Sud e Isole, in lieve flessione tra Emilia Romagna e Nord-Ovest: valori ovunque  superiori alla norma con valori diffusamente di 35 gradi e oltre in Val Padana, zone interne del centro-Sud e delle Isole. Venti deboli, a regime di brezza. Mari calmi o poco mossi.

 

LE PREVISIONI PER DOMENICA

 

Cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso, Da segnalare qualche annuvolamento sparso al mattino al Nord e nel pomeriggio su Alpi e dorsale appenninica. Temperature minime stazionarie o in lieve aumento; massime in leggero calo al Nord, specie nel Nordest, e sulle regioni del versante adriatico; lungo il Tirreno e in Liguria locali aumenti per effetti favonici. Venti a tratti moderati in Adriatico e Ionio, deboli e a regime di brezza altrove. Mari: localmente mosso l’Adriatico e lo Ionio settentrionale, calmi o poco mossi gli altri.

 

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