“Chimica” è una di quelle canzoni pop che provengono dall’inconscio, uno strano vortice fatto di ricordi, sogni e immagini sedimentate dentro di noi, che la musica e il ritmo hanno il potere di risvegliare. È il terzo estratto dall’ultimo album di Cesare Cremonini “La ragazza del Futuro”.
Un pizzico di malizia rende il testo, apparentemente diretto ed esplicito, un abito dai veli vaporosi che lascia intravedere la pelle nuda, le forme sensuali, il desiderio erotico senza mai mostrarlo del tutto. Proprio come nei sogni, tutto in “Chimica” è surreale e le regole non esistono.
Dal punto di vista musicale “Chimica” è un “gioco sexy e chic” dai riferimenti pop anni 80, che invita a lasciarsi andare al ritmo ipnotico, il riff di basso funky e quel tocco di elettronica che caratterizza i ritornelli. Tratteggiato da lunghe parti strumentali, musicali e molto espressive, perfette per le performance live negli stadi di Cesare Cremonini, “Chimica” è il terzo singolo estratto dall’album “La ragazza del futuro”, ennesima conferma della grande fertilità artistica del cantautore bolognese, che ancora una volta mostra la varietà del suo approccio alla musica pop, mai scontato e ripetitivo. Il cantautore comincerà presto il suo nuovo tour, “Cremonini Stadi 2022” che lo porterà nei principali stadi italiani nel mese di giugno fino a inizio luglio.