Diminuiscono i casi per abitante e scende l’indice Rt, anche se ancora sopra la soglia pandemica. Il Covid rallenta, quasi al picco tanto atteso da esperti e abitanti. Scende a 977 casi ogni 100mila abitanti l’incidenza settimanale dei positivi al covid. Il monitoraggio della cabina di regia dell’Iss certifica il calo della curva covid dopo il picco registrato nelle settimane precedenti. In calo anche Rt che si ferma a 1,23, anche se considerato al di sopra della soglia pandemica.
Dati alla mano, i nuovi casi di contagio registrati in Italia nelle ultime 24 ore indicano in 71.075 i positivi in più rispetto al giorno precedente. Il tasso di positività si attesta al 20,8%, con una riduzione dell’1,2% rispetto al giorno prima, a fronte dei 341.191 tamponi, tra antigenici e molecolari, processati.Prosegue anche il calo degli attuali positivi: -6382 rispetto al giorno precedente. In Italia, ad oggi, sono 1.449.439 i casi accertati di contagio in totale.Resta sempre alto il numero delle vittime: nelle ultime 24 ore sono morte 155 persone. In totale, da inizio pandemia, sono decedute 170.682 persone. Aumenta, stando a quanto emerge dal monitoraggio della cabina di regia Iss, la pressione sugli ospedali. Le terapie intensive hanno fatto registrare, nell’ultima settimana, un +4,1% di ricoveri rispetto alla rilevazione precedente, anche se il bollettino quotidiano del covid riporta in discesa il numero dei ricoverati in area critica e nei reparti ordinari. Nelle terapie intensive, rispetto a ieri, sono 5 in meno i ricoveri, in area non critica, la diminuzione è stata di 40 pazienti.
In totale nelle intensive sono 405 i ricoverati; 10.944 i sintomatici nei reparti ordinari.La lotta alla pandemia resta dunque una priorità per l’Italia, inserita tra gli ‘affari correnti’ che l’esecutivo è chiamato a trattare nelle prossime settimane, in vista delle elezioni fissate per il prossimo 25 settembre. Il Governo, a quanto si apprende da fonti ministeriali, mantiene, infatti, la piena facoltà di prendere decisioni per contrastare la pandemia. Il decreto del 24 marzo che definiva le modalità di chiusura dell’emergenza Covid, manteneva in capo al Ministero della Salute la possibilità di emanare ordinanze per “aggiornare linee guida e i protocolli per lo svolgimento in sicurezza di attivita economiche, produttive e sociali”, ma anche per limitare, in caso di necessità, i viaggi all’estero. Una possibilità valida fino al 31 dicembre prossimo.