Mascherine ancora obbligatorie sui luoghi di lavoro, almeno fino a giugno. La decisione arriva al termine della riunione tenuta stamattina tra sindacati, Inail, e ministeri del lavoro, della Salute e dello Sviluppo Economico che ha di fatto confermato per ora il protocollo di sicurezza sulle misure anti Covid varato ad aprile 2021, con l’impegno ad aggiornarlo entro giugno alla luce delle disposizioni nazionali e dell’andamento dell’economia.
La mascherina dunque rimane obbligatoria in tutti i luoghi di lavoro, anche all’aperto. Secondo quanto prevede il testo, confermato da sindacati e ministeri,”in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è comunque obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore”. La mascherina dunque “non è necessaria nel caso di attività svolte in condizioni di isolamento”.
La scelta – fa sapere il ministero del Lavoro in una nota – deriva dalla consapevolezza che, “nonostante la cessazione dello stato d’emergenza, persistano esigenze di contrasto del diffondersi della pandemia da Covid-19”.
La decisione è in linea con il quadro del contagio nel nostro Paese che vede numeri in calo ma con ancora oltre un milione di persone in isolamento perché positive e, soprattutto, con numeri altissimi sul fronte vittime.
Sono infatti 152 quelle confermate dal bollettino del ministero della Salute, contro le 153 del giorno prima per un dei morti che, da inizio pandemia, sale a 164.041.
Buone notizie arrivano dal fronte dei casi, in calo nelle ultime 24 ore con 47.039 nuovi contagi contro i 62.071 del giorno prima; in discesa anche il tasso di positività che, con 335.275 tamponi processati, si attesta al 14% contro il 15,1% del giorno prima.
Tornano però a salire le terapie intensive con un saldo positivo di +5 e un totale di 371 con 42 nuovi ingressi; in calo i ricoveri in reparto ordinario a -81 per un complessivo di 9.614.