Firenze, 19 lug. (LaPresse) – Nove lesioni sul corpo di David Rossi, l’ex capo comunicazione di banca Mps, morto la sera del 6 marzo 2013 cadendo dalla finestra del suo ufficio a Siena, “non sono compatibili con il meccanismo di precipitazione”. Lo sostengono Vittorio Fineschi, ordinario di medicina legale all’università La Sapienza di Roma, Roberto Testi, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl Città di Torino, e Antonina Argo, ordinaria di medicina legale all’università di Palermo, i tre componenti del collegio medico legale chiamato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte dell’ex manager di Mps a svolgere la perizia sulle cause del decesso. I tre medici oggi a Roma hanno illustrato gli esiti della maxi perizia a cui hanno collaborato anche gli esperti del Ris, del Racis e del Ros dei carabinieri.
© Copyright Olycom - Riproduzione Riservata