Esposti a Palazzo Barberini inediti bozzetti preparatori incentrati sull'esplorazione di personaggi, ambientazioni e trame narrative
Dal 15 sarà possibile visitare a palazzo Barberini a Roma, la mostra ‘Disney, l’arte di raccontare storie senza tempo’, un percorso che racconta, attraverso l’esposizione dei bozzetti preparatori di ricerca creativa, incentrati sull’esplorazione di personaggi, ambientazioni e trame narrative, i capolavori Disney, riconducendo le storie alle antiche matrici di tradizione epica che sono anche le sezioni tematiche della mostra: i miti, le leggende medievali e il folklore, le favole e le fiabe. L’esposizione, è promossa e prodotta da 24 Ore Cultura – gruppo 24 Ore, a cura della Walt Disney animation research library, con la collaborazione di Federico Fiecconi storico e critico del fumetto e del cinema di animazione.
“Per noi questa mostra rappresenta un salto al di fuori da ciò che facciamo di solito e sono lieta di accogliere il percorso creativo Disney nei nostri spazi”, dichiara nel corso della conferenza stampa, Flaminia Gennari Santori, direttrice delle gallerie nazionali di Arte antica, palazzo Barberini e galleria Corsini. “Inaugura una collaborazione con Sole24ore e anche la presentazione alla città di questo spazio per le mostre temporanee, dove fino adesso abbiamo realizzato progetti legati alle nostre collezioni. Luogo dove si posso immaginare cose diverse proprio per questo felice di partire con questa esposizione che dell’immaginazione è l’emblema”, aggiunge la direttrice.
“Questa mostra è un’occasione straordinaria di lavoro congiunto. Abbiamo trovato il giusto equilibrio per target diversi, con una mostra che è anche per bambini ma fa soprattutto sognare gli adulti – sottolinea Paola Cappitelli, responsabile sviluppo, mostre e relazioni internazionali 24 ore Cultura -. Qui raccontiamo il processo creativo preliminare al cinema, dall’idea al lungo lavoro dei team che lavorano al soggetto rendendola una mostra impostata sullo stupore e sulla meraviglia”. “Tutto ciò è stato possibile grazie agli archivi Disney, dove queste vere e proprie opere d’arte sono selezionate con pazienza e rigore scientifico – aggiunge Cappitelli – Siamo soddisfatti perchè questa mostra è il frutto di un lavoro di tanti anni, abbiamo iniziato a progettarla tra il 2016 e il 2017 continuando poi a lavorare anche durante la pandemia”.
In conferenza anche Kristen McCormick direttrice della Disney animation research library, sezione che all’interno della Walt Disney animation studio si occupa di preservare le opere d’arte che vengono create durante la produzione sia di film d’animazione che cortometraggi, da Steamboat Willie (1928) a Encanto (2021). “Abbiamo oltre 65 milioni di opere d’arte orginali nella nostra collezione e sebbene il nostro archivio sia aperto alla Walt Disney Company e sia una risorsa da cui trarre ispirazione artistica per ricerche e per fini educativi l’archivio non è aperto al pubblico e queste opere d’arte sono state raramente viste ad eccezione dei team di produzione dei film”, dichiara McCormick. “I visitatori potranno fruire ora di questa grande varietà di opere e tecniche utilizzate per la loro realizzazione come disegno a grafite, matite colorate e pastelli, carboncini, acquerelli, tempere, acrilici, collage. Si tratta di una mostra molto speciale, incentrata sul tema di raccontare storie che è anche il proposito al cuore di Walt Disney animation studio”.
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