Il mondo della letteratura è in lutto per la morte di Paul Auster. Lo scrittore americano, famoso in tutto il mondo in particolare per la “Trilogia di New York”, si è spento nella Grande Mela all’età di 77 anni. Lo riferisce il New York Times.
Auster nasce e cresce a Newark, nel New Jersey, da genitori ebrei di origini polacche e austriache. Inizia a scrivere poesie già da adolescente. Laureato alla Columbia si imbarca come marinaio su una petroliera e con i soldi guadagnati dal 1971 al 1974 si trasferisce in Francia, paese che aveva conosciuto in un viaggio da ragazzo.
Una volta rientrato in patria pubblica racconti, recensioni e articoli su diverse riviste oltre a poesie e piece teatrali. Nel 1982 arriva “L’invenzione della solitudine”, romanzo autobiografico “dall’originale intreccio di saggio, fiction e autobiografia” ispirato dalla morte del padre.
Nel 1987 arriva il successo con la pubblicazione del romanzo “Trilogia di New York” composto da “Città di vetro”, “Fantasmi” e “La stanza chiusa”. Diventa così uno degli scrittori più apprezzati al mondo. Poliedrico scrive anche i film “La musica del caso”, “Smoke”, “Blue in the Face” e divienta regista con “Lulu on the Bridge” e “La vita interiore di Martin Frost”.