Edison celebra 140 anni di attività e alza il velo sulla sua strategia di sviluppo al 2030 e sulle ambizioni al 2040, mirate a “consolidare l’impegno nella transizione ecologica a supporto dei clienti e nella sicurezza e autonomia del sistema energetico nazionale”. Il gruppo energetico, capitanato dall’ad Nicola Monti, vuole infatti spingere l’acceleratore sul percorso dell’Italia nella transizione energetica, attraverso un piano che prevede investimenti per 10 miliardi di euro tra il 2023 e il 2030, di cui l’85% in linea con i Sustainable Development Goals (SDG’s) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Cinque miliardi circa saranno destinati alle rinnovabili, un miliardo ai sistemi di flessibilità, 2,5 miliardi ai servizi energetici per la decarbonizzazione dei consumi e 1-2 miliardi di euro alle attività del settore gas e alla crescita del portafoglio clienti. Il piano targato Edison ha l’obiettivo di raddoppiare l’EBITDA al 2030, portandolo in una forchetta tra 2 e 2,2 miliardi di euro rispetto agli 1,1 miliardi ottenuti nel 2022.
Secondo il top management, questo obiettivo verrà raggiunto grazie a un significativo cambiamento del portafoglio industriale, che porterà le attività a emissioni dirette nulle o quasi nulle a rappresentare il 70% dell’EBITDA rispetto alla media dell’ultimo triennio pari al 35%. Questa evoluzione sarà finanziata tramite flussi di cassa operativi e un livello di debito in linea con rating investment grade.Edison intende inoltre mantenere il proprio ruolo chiave per la sicurezza e l’autonomia energetica del Paese, con un portafoglio gas flessibile e sempre più decarbonizzato, grazie a green gas come l’idrogeno e il biometano. L’obiettivo al 2030 è continuare a soddisfare il 20% della domanda italiana di gas con i green gas che rappresenteranno circa il 5% del portafoglio. Fra gli annunci, alla conferenza stampa svoltasi nella storica sede di Foro Buonaparte a Milano, il ceo Monti parla anche di assunzioni. “Prevediamo di inserire da qui al 2030 una media di circa 300 persone all’anno, secondo la progressione temporale funzionale alla realizzazione del programma di investimenti.- spiega – Le assunzioni saranno orientate per circa il 50% su giovani neodiplomati e neolaureati, prevalentemente con curriculum scolastici sulle discipline”.
Monti si è concentrato poi sul ruolo di Edison. “140 anni fa abbiamo avviato il processo di elettrificazione del Paese e abbiamo inaugurato una nuova era. Oggi siamo un leader della transizione energetica e la nostra storia di primati ci ha abituati a contribuire con responsabilità al futuro del Paese per garantire sempre la sicurezza, la stabilità e l’autonomia del sistema energetico nazionale a beneficio di tutti i nostri clienti”. La strada è tracciata. “Questo – prosegue Monti – significa guardare sempre avanti e compiere oggi scelte coraggiose stimolando tutti gli attori a un confronto serio e ispirato alla neutralità tecnologica, che integra sicurezza e indipendenza del sistema con sostenibilità economica ed ambientale. Per questo, Edison continua a investire in innovazione per creare nuove filiere italiane ed europee nella transizione ecologica assicurando che il passaggio alla nuova era sia un’opportunità di progresso per tutti”.
Si punta inoltre sulle nuove tecnologie. “L’energia nucleare – è la posizione di Edison – è una delle fonti di generazione con le minori emissioni di CO2, assicura un ridotto consumo di suolo rispetto alla potenza elettrica installata e consente un’ottimale programmabilità della produzione. Inoltre, la nuova tecnologia degli Small Modular Reactor (SMR) può essere utilizzata per produrre energia elettrica e termica, rispondendo in modo versatile alle esigenze dei distretti energivori e dei territori”. L’ambizione, si sottolinea, è “di sviluppare il nuovo nucleare, se si creeranno le condizioni per il suo ritorno in Italia. In particolare, Edison punta ad avviare due impianti nucleari da 340 MW ciascuno con tecnologia SMR tra il 2030 e il 2040, valorizzando in particolare le distintive competenze tecnologiche dell’azionista EDF”.
“140 anni fa abbiamo avviato il processo di elettrificazione del Paese e abbiamo inaugurato una nuova era. Oggi siamo un leader della transizione energetica e la nostra storia di primati ci ha abituati a contribuire con responsabilità al futuro del Paese per garantire sempre la sicurezza, la stabilità e l’autonomia del sistema energetico nazionale a beneficio di tutti i nostri clienti” ha dichiarato Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison, alla Conferenza stampa sul Piano strategico del gruppo al 2040, in occasione delle celebrazioni dei 140 anni dalla fondazione della Società. Nel 140° anniversario dall’avvio delle attività, Edison presenta la strategia di sviluppo al 2030 e le ambizioni al 2040, “volte a consolidare l’impegno nella transizione ecologica a supporto dei clienti e nella sicurezza e autonomia del sistema energetico nazionale”.
“Questo -prosegue Monti – significa guardare sempre avanti e compiere oggi scelte coraggiose stimolando tutti gli attori a un confronto serio e ispirato alla neutralità tecnologica, che integra sicurezza e indipendenza del sistema con sostenibilità economica ed ambientale. Per questo, Edison continua a investire in innovazione per creare nuove filiere italiane ed europee nella transizione ecologica assicurando che il passaggio alla nuova era sia un’opportunità di progresso per tutti“.