Il traffico aeroportuale da Milano in direzione di località turistiche e balneari della penisola e non, secondo le prime stime interne agli aeroporti meneghini, parla di 390mila viaggiatori che tra venerdì e domenica calcheranno le piste di Malpensa e di Linate
Dagli aeroporti alle stazioni passando per le autostrade, l’Italia chiamata alla prova del grande esodo. Il primo dall’avvento del Covid con il prossimo weekend che sarà da bollino rosso.
Il traffico aeroportuale da Milano in direzione di località turistiche e balneari della penisola e non, secondo le prime stime interne agli aeroporti meneghini, parla di 390mila viaggiatori che tra venerdì e domenica calcheranno le piste di Malpensa e di Linate, fra arrivi e partenze. Nel confronto con il pre-Covid si è di fatto tornati alla ‘normalità’: recuperato il 90% del traffico aereo passeggeri. Da Napoli – comunica il gestore aeroportuale Gesac – nell’ultimo weekend del mese sono stimati 125mila passeggeri di cui 35mila dalle tratte nazionali e 90mila da quelle internazionali. I dati di luglio dello scalo partenopeo parlano di 1 milione 250mila passeggeri (+ 7% rispetto al 2019).
A Roma-Fiumicino si attende il 4 agosto per fare il bilancio del primo fine settimana inoltrato d’estate. A preoccupare dentro gli aeroporti sono le tensioni nel settore delle compagnie che da settimane scandiscono la cronaca fra scioperi e mancanza di personale. Il sistema dei vettori italiani ha retto ed è sugli stessi livelli occupazionali del pre-Covid grazie alla cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti, come più volte ricordato in queste ore dall’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone. Ma le conseguenze di ciò che avviene all’estero dove gli esuberi sono stati migliaia e oggi non si trova personale impattano anche sull’Italia. Secondo fonti interne agli scali di Milano solo nel settore degli appalti handling e movimentazione bagagli servirebbe il 20% in più di manodopera per far fronte ai disagi causati dall’estero o da iniziative di protesta dei lavoratori all’estero, che provocano colli di bottiglia facendo accumulare ritardi. Le risorse per assumere ci sarebbero ma personale stagionale a tre mesi non se ne trova.
Aerei e non solo. Da luglio alle prime due settimane di settembre Trenitalia prevede sulla base degli spostamenti e delle prenotazioni già effettuate un numero di viaggiatori su Frecce, Intercity, Eurocity e Regionali in linea con l’estate 2019. Netta crescita dei viaggi per svago e turismo su Frecce e Regionali insieme a una forte ripresa dei viaggi su Intercity Giorno e Notte ed Eurocity da e per la Svizzera.
Per far defluire il traffico sull’asse nord-sud, invece, sulle strade italiane sono stati rimossi 500 cantieri fino al 4 di settembre. È quanto prevede il Piano Anas di Mobilità Estiva 2022 per minimizzare disagi, ridurre criticità legate all’aumento dei flussi e migliorare l’assistenza ai clienti. Più di un cantiere su 2 al momento è ‘sospeso’. La società stradale del gruppo FS prevede anche il tradizionale ‘blocco’ ai mezzi pesanti in alcune date, turnazioni con 2500 addetti per la sorveglianza, il pronto intervento, l’assistenza agli utenti, il coordinamento delle attività tecniche e di gestione, coadiuvati dai 200 operatori delle 21 Sale Operative. E infine 3500 automezzi, di questi 1.100 dotati di telecamere, 1234 pannelli a messaggio variabile e 6.230 telecamere fisse. Il tutto sotto l’egida della Sala Situazioni nazionale di coordinamento h24.
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