Capolavoro di Charles Leclerc in Australia: davanti ai 419mila spettatori dell’Albert Park il ferrarista domina il Gran Premio dal primo all’ultimo giro, trionfando sul traguardo e conquistando anche il giro veloce, dopo essere partito dalla pole position. L’ultimo dominio totale, il cosiddetto ‘grande slam’, con la Ferrari era stato nel 2010 a Singapore, quando al volante c’era Fernando Alonso. A Melbourne la Ferrari perde però già al secondo giro Carlos Sainz, uscito e finito nella ghiaia. Fuori gara, al 39esimo giro, anche il campione del mondo Max Verstappen, rimasto sempre secondo alle spalle di Leclerc fino alla rottura del motore della sua Red Bull: per l’olandese è il secondo ritiro in tre gare, e forse il primo campanello d’allarme. Anche perché non è mai riuscito a tenere il ritmo di Leclerc e lo ha impensierito solo una volta, complice l’ingresso di una safety car. In classifica ora il ferrarista fugge via, a 71 punti, davanti a Russell con 37, poi Sainz (33), Perez (30), Hamilton (28), solo sesto Verstappen a quota 25. Tra i costruttori domina la Ferrari, a 104 contro i 65 della Mercedes e i 55 della Red Bull, e questo fa aumentare i rimpianti per l’uscita di Sainz.
Al via del terzo Gran Premio della stagione ottima partenza di Lewis Hamilton, quinto in griglia, che prima della prima curva è già terzo, dietro a Leclerc e Verstappen che mantengono le loro posizioni. Finisce subito il Gran Premio di Carlos Sainz: partito con le gomme dure che faticano a entrare in temperatura, e dal nono posto in griglia dopo qualifiche sfortunate, si trova a battagliare nel gruppo e al secondo giro finisce nella ghiaia. È la prima vera battuta d’arresto per una Ferrari fin qui quasi perfetta. L’incidente provoca l’ingresso della safety car che ricompatta il gruppo. Quando termina il regime di safety car la Red Bull di Sergio Perez è attaccata agli scarichi della Mercedes di Lewis Hamilton e al decimo giro Perez sfrutta la maggior velocità della sua monoposto e si riprende la terza posizione. Davanti Leclerc inanella giri veloci e comincia pian piano a staccare Verstappen, dietro di 5 secondi già al 14esimo giro, che diventano 6 e mezzo al 15esimo, 8 al 17esimo. Il ferrarista ha una maggiore velocità e scappa via al rivale.
Al 19esimo giro prima svolta della corsa, la Red Bull vede che Verstappen sta perdendo troppo e lo fa rientrare ai box. Anche la Red Bull di Perez è in difficoltà e Hamilton approfitta per attaccarlo: prima di poterlo sorpassare, è il messicano stesso a farsi da parte e rientrare ai box. Hamilton è secondo e ha finalmente un ritmo alto, per la prima volta dall’inizio del Mondiale. Al 22esimo giro rientra ai box anche Leclerc e torna in pista ancora davanti a tutti perché contemporaneamente anche Hamilton è ai box. Il britannico rientra in pista davanti a Perez guadagnando così una posizione. Ma il messicano se la riprende subito mentre entra di nuovo la safety car a causa di un incidente per Vettel: la sua Aston Martin finisce sul muro e perde pezzi in pista. Questo annulla tutto il vantaggio di Leclerc e permette a Russell, che entra ai box, di uscire al terzo posto. Ora al 24esimo giro hanno tutti le gomme dure e puntano ad arrivare al traguardo dei 58 giri senza fermarsi più.
Quando la safety car lascia la pista, al 27esimo giro, la gara riparte con Verstappen di nuovo attaccato agli scarichi di Leclerc. L’olandese prova subito il sorpasso ma il monegasco lo tiene dietro e ricomincia con il suo ritmo martellante. Al 33esimo giro il ferrarista ha già messo 4 ‘rassicuranti’ secondi tra sé e il rivale. Alle loro spalle Perez con l’altra Red Bull si riprende la terza posizione su Russell, sfruttando le prestazioni migliori della sua monoposto rispetto a una Mercedes ancora in affanno ma già molto migliorata rispetto all’avvio di stagione.
Il colpo di scena clamoroso arriva però al 39esimo giro: Verstappen è costretto al ritiro per la rottura del motore. Si ferma a bordo pista con la monoposto che fa fumo e chiede ai commissari di spegnere subito il principio d’incendio. Poi torna a testa bassa ai box, mentre Leclerc continua a volare con la sua F1-75. Alle sue spalle Perez tiene il secondo posto, seguito dalle Mercedes di Russell e Hamilton. Le monoposto arriveranno così al traguardo, per la festa Ferrari, con i tifosi che già pregustano il ritorno in gara in Italia, a Imola, tra due settimane: facile prevedere che la febbre per le Rosse salirà a livelli altissimi.