Non bene, ancora una volta, l'altro ferrarista, Carlos Sainz
Finisce male per la Ferrari un weekend spagnolo che era stato quasi perfetto fino al 26esimo giro della gara sul circuito di Barcellona. Charles Leclerc, in testa con un buon margine sugli inseguitori Red Bull e Mercedes, perde potenza improvvisamente, rallenta alla velocità di un’utilitaria e va a parcheggiare nei box. È il via libera per le Red Bull, che portano a casa una doppietta con Verstappen e Perez, e anche il malumore del messicano, che non prende bene il ‘gioco di squadra’ imposto dal team. Alle loro spalle si piazza un bravissimo Russell, che con una Mercedes ritrovata tiene a lungo dietro le stesse Red Bull prima di doversi arrendere alla distanza. Che la Mercedes sia migliorata si capisce anche dalla gara di Hamilton, ultimo dopo il primo giro a causa di un contatto con Magnussen e che risale fino al quarto posto, per chiudere poi quinto. Non bene, ancora una volta, l’altro ferrarista, Carlos Sainz, che perde posizioni in partenza e poi finisce anche nella ghiaia su una curva, e dopo un Gran Premio tribolato chiude quarto. Per Verstappen è la vittoria numero 24: eguaglia Fangio all’11esimo posto nella classifica di tutti i tempi, ma soprattutto si prende la vetta del Mondiale con sei punti di vantaggio su Leclerc. “Sono uscito di pista probabilmente per il vento, ho perso il posteriore, poi il drs non funzionava e questo mi ha reso la vita difficile. Ma poi c’è stato un bel finale. Ho cercato di mantenere la concentrazione e sono molto contento di aver vinto e contento anche per Perez, è stata una bella doppietta”, dice l’olandese a caldo. Mentre Leclerc spiega: “Il team ha fatto un lavoro straordinario quest’anno in termini di affidabilità, finora. Questo fa male perché succede in una gara in cui siamo primi e gestiamo tutto bene, ma il campionato è lungo e ora dobbiamo vedere le cose positive del weekend. Anche il feeling in gara con la gestione delle gomme era buono, e questo non succedeva da due o tre gare. Sono fiducioso per le prossime, fa male ma guardiamo avanti”. Anche il team principal, Mattia Binotto, vede “il bicchiere mezzo pieno, dopo sei gare abbiamo una macchina veloce, questo weekend abbiamo fatto la pole e senza problemi avremmo probabilmente vinto. La macchina andava forte in tutte le condizioni, peccato che sia capitato un problema alla power unit, con la stessa determinazione insieme proveremo a risolverlo”. In casa Red Bull, nonostante la doppietta, acque un po’ agitate: “Mi sono sentito molto a casa questo weekend e sono molto contento di salire sul podio. Se me l’avessero permesso sarebbe stata una bella battaglia ma alla fine è un ottimo risultato per il team e questo va bene”, dice infatti Sergio Perez, accennando al fatto di essere stato ‘costretto’ al gioco di squadra a vantaggio del compagno Verstappen, soprattutto quando dal muretto non gli hanno permesso di superarlo nel momento in cui l’olandese aveva problemi con il drs e Russell lo stava rallentando, rintuzzando i suoi tentativi di sorpasso. “Ho cercato di tenere dietro le Red Bull, mi sono divertito in quei giri anche se poi non ci sono riuscito”, dice a caldo il britannico della Mercedes, che ancora una volta ha dimostrato tutta la sua classe e chiude il podio. La Mercedes è tornata, e ora Red Bull e Ferrari dovranno farci i conti.
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