Roma, 13 lug. (LaPresse) – “Per le famiglie a basso reddito, a causa dell’inflazione, il carrello al supermercato rischia di restringersi. Sto lavorando, assieme al ministro dell’Economia, a una serie di interventi per lasciare intatto quel carrello: l’idea è utilizzare l’extragettito Iva legato all’aumento generalizzato dei prezzi per azzerare l’imposta sui prodotti di prima necessità e largo consumo, in modo che le famiglie a basso reddito non debbano subire gli effetti negativi dell’inflazione”. Lo ha detto Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, intervenendo stamattina al 9° Congresso nazionale del Siulp in corso a Roma. “Allo stesso modo, puntiamo all’ampliamento dei fringe benefit, agevolando gli accordi aziendali in tal senso e la partecipazione dei datori di lavoro alla difesa del potere d’acquisto dei dipendenti, che così potrebbero avere una sorta di bonus incrementale oltre al bonus di 200 euro che eroga lo Stato – aggiunge – Stiamo lavorando a tutto questo. Sono i provvedimenti in campo tra fine luglio e fine settembre per contrastare l’inflazione, per difendere il potere d’acquisto, per garantire la coesione sociale che voi, come poliziotti, preservate ogni giorno nelle città, nei quartieri, nei vostri luoghi di lavoro, come ‘volti della Repubblica’. Senza retorica, il vostro è un bellissimo mestiere, da una parte sola: dalla parte della gente”. Da tempo “le dinamiche salariali nel nostro Paese non sono all’altezza dei tempi. Chiediamo produttività, efficienza, abnegazione, merito, ma non riusciamo a rispondere con salari adeguati. Questo, a differenza di altri, è un problema strutturale a cui dobbiamo rispondere tagliando il cuneo fiscale, con l’obiettivo di farlo convergere in 2-3 anni intorno ai valori europei, e rilanciando i salari di produttività, legati alla contrattazione di secondo livello e ai progetti di efficienza. Viva i salari accessori che premiano il merito”.
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