Roma, 14 lug. (LaPresse) – Scintille in Cdm, secondo quanto si apprende, tra Andrea Orlando e Roberto Cingolani. Il ministro del Lavoro dopo l’annuncio delle dimissioni da parte del premier avrebbe chiesto a Draghi “di valutare, previa la debita chiarezza con le forze politiche, se ci sono le condizioni per un ripensamento”. A quel punto il titolare del Mims avrebbe replicato con una certa veemenza che chi chiede ora un ripensamento avrebbe in realtà “contribuito” a determinare la crisi e gli avrebbe detto che non era il caso “di andare di fioretto, di fronte alla preoccupazione sulle scorte di gas per l’inverno” e alla situazione internazionale. “Proprio per questo motivo è meglio che rimanga presidente in carica invece che un salto nel buio…”, la replica di Orlando, che avrebbe sottolineato il sostegno del Pd ai dossier del suo ministero.