Con 23.042 nuovi casi di contagio tornano ad aumentare i positivi in Italia nelle ultime 24 ore
Con 23.042 nuovi casi di contagio tornano ad aumentare i positivi in Italia nelle ultime 24 ore. Il bollettino del ministero della Salute sull’andamento della diffusione del covid restituisce un quadro che vede il tasso di positività del 12,9% a fronte di 179.127 tamponi processati, tra antigenici e molecolari, in aumento dell’1% rispetto a ieri. Sono 84 le vittime per un totale di decessi, dall’inizio del covid, di 167.253.
Nel suo monitoraggio settimanale, il Gimbe certifica un freno alla discesa dei nuovi casi negli ultimi 7 giorni: -7,8% rispetto alla settimana precedente. I nuovi contagi si attestano intorno a quota 122 mila, con una media a 7 giorni di poco superiore ai 17 mila casi giornalieri e una curva in fase di plateau e condizionata dal netto calo dell’attività di testing nel lungo ponte del weekend scorso (-17,7% tamponi totali). Calano anche i decessi: – 28,3% che, in termini numerici vede 392 morti a fronte dei 547 della rilevazione precedente. Con 635.217 attuali positivi, calano del 7,4% i contagiati in Italia.
In calo anche i dati delle ospedalizzazioni. Dal bollettino ministeriale emerge che sono 2 in meno i pazienti nelle intensive, 62 in meno nei reparti ordinari. In totale sono 197 i ricoverati nelle intensive; 4.234 nei reparti ordinari. Un dato che restituisce anche il monitoraggio Gimbe: negli ultimi 7 giorni, i ricoverati con sintomi scendono del 15,2% (4.342 contro 5.121) e le terapie intensive dell’11,7%, (219 contro 248).
Desta qualche preoccupazione quello che appare come uno stop alla somministrazione delle quarte dosi: all’8 giugno – rileva il Gimbe – sono state inoculate 286.139 quarte dosi, con una media mobile di 1.837 somministrazioni al giorno a persone immunocompromesse, in netto calo rispetto alle 4.154 della scorsa settimana. Il calo è del 55,8%.
In vista del voto di domenica, il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta, invita ad andare ai seggi con le mascherine “per evitare focolai”. “In un contesto epidemiologico che conta ancora oltre 600mila positivi (numero peraltro largamente sottostimato), è prudente continuare a indossare la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati e poco ventilati, indipendentemente dalla decisione del Governo di prolungarne l’uso sui mezzi di trasporto va la forte raccomandazione all’uso della mascherina previsto in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie”, conclude Cartabellotta.
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