Il ministro Orlando: "E' un grande passo". Al via il percorso di collaborazionecon Regioni e Province
Rafforzare la prevenzione di infortuni e malattie sul lavoro, rendendo più efficace l’attività di vigilanza grazie all’utilizzo delle banche dati Inail. È questo l’obiettivo alla base dell’accordo quinquennale firmato oggi dal direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola, e dal direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Bruno Giordano, inserito nell’ambito del processo di implementazione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp), previsto dal Testo unico in materia di salute e sicurezza. Ma non è l’unica novità presentata oggi dall’Inail, che infatti ha illustrato, insieme al vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Michele Emiliano, anche il percorso di collaborazione che avvierà con le Regioni e le Province autonome per implementare i flussi informativi già scambiati con l’Istituto sui dati relativi all’andamento degli infortuni e delle malattie.
Iniziative che segnano un cambiamento e che sono quindi “un passo di grande importanza, impossibile senza il contributo delle Regioni”, ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando, presente alla firma. Certo, “si sarebbe dovuto fare già da prima, abbiamo perso 14 anni”, ha ricordato il ministro, ma ora “questo accumulo di dati, alla luce anche degli sviluppi sul fronte dell’Intelligenza artificiale, consente utilizzi di grandissima portata. Il lavoro di coordinamento e definizione che è stato fatto è un enorme patrimonio”. Soprattutto, “rompe una forma di gelosia del dato che è una patologia della Pubblica amministrazione”, ha osservato Orlando, evidenziando che invece “per avere ispezioni intelligenti e strategie che evolvono i dati devono esserci”.
Entrambe le iniziative rientrano tra le attività di rafforzamento del Sistema previste dalla legge 215/2021. Il Sinp deve fornire dati utili per la pianificazione e la valutazione dell’efficacia delle attività di prevenzione e deve contribuire, con l’utilizzo delle informazioni disponibili, alla programmazione e valutazione delle attività ispettive anche attraverso l’integrazione con archivi specifici e banche date unificate. L’intesa con l’Ispettorato disciplina le modalità di accesso alle informazioni contenute negli archivi e nelle banche dati dell’Istituto relative alle imprese assicurate e alle denunce di infortunio e malattia professionale, attraverso l’utilizzo dei servizi telematici Flussi informativi e Cruscotto infortuni, messi a disposizione dall’Inail sul proprio portale. Dell’accordo fa parte anche l’utilizzo del Registro delle esposizioni, con i dati relativi all’esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni e ad agenti biologici. Le informazioni riguardano gli agenti utilizzati, i lavoratori esposti, l’attività svolta dal dipendente e il valore dell’esposizione in termini di intensità, frequenza e durata.
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