Roma, 13 lug. (LaPresse) – La maggior parte degli interventi dei parlamentari M5S, riuniti in assemblea congiunta, sono a favore della linea espressa dal presidente Giuseppe Conte. È quanto si apprende da diversi partecipanti, che sottolineano quindi l’adesione alla decisione di non votare la fiducia domani al Senato sul Dl Aiuti. Pochi i contrari, ma alcuni di un certo peso: tra questi il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, che ha espresso contrarietà alla posizione espressa dal leader pentastellato riguardo alla fiducia. In generale – fanno notare le stesse fonti – “non c’è una posizione netta per l’uscita dal governo, ma emerge la necessità di dare un segnale importante, perché il punto è contare di più, essere più rispettati”. Insomma, il non voto alla fiducia domani non preluderebbe necessariamente a un addio al governo. Anzi, qualche parlamentare si spinge fino a dire che “domani non voteremo ma nel momento in cui si sarà una verifica di maggioranza noi ci saremo”.

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