Il comitato ristretto della commissione Istruzione ha adottato il testo base del provvedimento che riguarda anche le facoltà di Odontoiatria e Veterinaria
È sempre più vicino lo stop al numero chiuso per le facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Il senatore della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Istruzione al Senato, ha comunicato che il comitato ristretto della commissione Istruzione ha adottato il testo base del provvedimento. “L’iscrizione al primo semestre dei corsi di laurea magistrale in Medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in Medicina veterinaria” è “libera”, si legge nel testo base della riforma che prevede inoltre che “l’ammissione al secondo semestre sia subordinata al conseguimento di tutti i crediti formativi universitari (CFU) stabiliti per gli esami di profitto del primo semestre svolti secondo standard uniformi nonché alla collocazione in posizione utile nella graduatoria di merito nazionale”. La riforma dovrebbe entrare nel vivo a partire ” dall’anno accademico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore”.
Bernini: “Formeremo almeno 30mila futuri medici”
“Trasparenza, equità, merito: è su questi principi che il governo e il ministero vogliono riformare l’accesso a Medicina, combinando le legittime aspirazioni degli studenti alle necessità del sistema sanitario. Sappiamo che nei prossimi anni potremo formare almeno 30mila futuri nuovi medici, ai quali dobbiamo garantire una preparazione di qualità, attenta soprattutto alle opportunità che le nuove tecnologie offrono in campo medico. Stiamo lavorando ad una riforma strutturata che superi il numero chiuso e punti all’eccellenza formativa e alla valorizzazione delle competenze”. Così la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini dai suoi profili social in merito al sì della commissione Istruzione al Senato sul testo base per lo sto al numero chiuso. “Siamo sulla buona strada. Sono davvero orgogliosa del percorso che anche il Parlamento ha avviato, all’insegna dell’ascolto, della massima collaborazione e dell’unità di intenti”, conclude Bernini.
Anaao Assomed: “Stop a numero chiuso dimostra cecità politica”
“Lo stop al numero programmato a Medicina dimostra ancora una volta che la cecità politica si sta ormai cronicizzando”. Così Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale Anaao Assomed in merito all’adozione da parte della Commissione istruzione del Senato del testo base che elimina il numero programmato a Medicina.“Abolire il numero programmato – prosegue Di Silverio – è una soluzione miope e sintomo di assoluta mancanza di visione futura o peggio di una visione futura che porterà a una nuova pletora medica che favorirà manodopera privata a basso costo. Tutto questo in netto contrasto con le dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della Salute sulla difesa del SSN”.“In Italia esiste il numero programmato e invece di investire in programmazione si aprono le porte a 70.000 giovanissimi studenti, confondendo il diritto allo studio con il diritto all’iscrizione alla Facoltà. Ma non resteremo in silenzio. Chiameremo a raccolta tutti gli studenti e gli specializzandi, tutta la categoria – annuncia Di Silverio – promuovendo raccolta firme e manifestazioni in tutta Italia affinché tutti abbiano la consapevolezza che questo è il colpo di grazia alla formazione medica, alla professione e soprattutto al sistema di cure pubblico”.
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