Non si attenua la morsa del caldo di ‘Caronte’ sull’Italia, alle prese con temperatura record in questo inizio d’estate. Le previsioni non lasciano molti dubbi, anzi: nei prossimi giorni Sud e isole maggiori vedrannno massime di 38°c e oltre, con punte che potrebbero superare anche i 40°c.
Afa e caldo insomma non daranno tregua, in un Paese già alle prese con l’allarme siccità, in particolare al Nord dove sono già partiti i primi provvedimenti. La Lombardia, in particolare, ha visto la dichiarazione dello stato di emergenza, con la città di Milano che chiude le fontane pubbliche e mette un limite anche ai condizionatori.
A preoccupare è in particolare la situazione del Po, sceso a livelli mai toccati negli ultimi 70 anni. Le distese di sabbia hanno lasciato il posto alle acque del fiume che garantisce il sostentamento di alcuni settori fondamentali del comparto agricolo nel Nord, a partire dalle risaie piemontesi e lombarde.
Tutta la produzione agricola è però messa in pericolo dalle alte temperature. Il balzo delle temperature oltre i 40 gradi con ‘Caronte’ che stringe d’assedio città e campagne ha fatto esplodere i consumi di frutta e verdura sulle tavole degli italiani negli ultimi sette giorni con un aumento medio del +20% ma – sottolinea Coldiretti – preoccupano gli effetti della siccità che potrebbe far rivedere al ribasso le stime.
A ciò – ricorda ancora Coldiretti – si aggiunge che l’anticipo del grande caldo ha portato con sé in alcune aree l’invasione di cimici asiatiche, l’insetto killer dei campi che ha colpito frutti prossimi alla raccolta, dalle ciliegie alle pesche con danni incalcolabili.