Ut vinse il premio Pulitzer nel 1973 grazie allo scatto che immortalò la bambina vietnamita simbolo dell'orrore della guerra
Fino al 31 maggio Palazzo Lombardia ospiterà la mostra fotografica di Nick Ut ‘From Hell to Hollywood’, appuntamento che ripercorre la carriera del fotografo vietnamita a cinquant’anni dallo scatto che gli valse il Premio Pulitzer nel 1973 per ‘Napalm girl’, diventata la foto simbolo della guerra in Vietnam. L’esposizione è stata presentata alla presenza dello stesso fotografo, di Kim Phuc (la ‘Napalm girl’) e i due curatori della mostra, Ly Thi Thanh Thao e Sergio Mandelli. “Regione Lombardia ha voluto fortemente portare a Palazzo Lombardia il talento e il genio di Nick Ut per incoraggiare la conoscenza degli eventi che hanno segnato la storia recente e sollecitare una riflessione sull’insensata bestialità della guerra. A cinquant’anni di distanza udiamo ancora l’urlo straziante e disperato di quella bambina, divenuta simbolo dell’orrore della violenza. Oggi più che mai abbiamo il dovere di aprire gli occhi di fronte a quel grido di dolore, condannando ogni forma di conflitto e adoperandoci, ogni giorno, per la pace”, ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana.
“Ero sulla ‘Route 1’ alle 8 del mattino – ha ricordato Nick Ut – ho visto tante bombe sganciate vicino al tempio dove si trovava Kim. Un elicottero ha sganciato due bombe su una pagoda. E subito dopo quelle al napalm. Ho pensato che non ci fossero sopravvissuti, poi ho visto tante persone uscire dal fumo nero: anziani, donne, bambini. E Kim che correva”.
Per Ly Thi Thanh Thao, tra i curatori della mostra aperta al pubblico dal 6 al 31 maggio, “in questi giorni più che mai – ha sottolineato – questa mostra è importante per ricordare all’umanità la tragedia della guerra . La foto di Kim Phuk torna, a distanza di 50 anni, ad agitare le nostre coscienze. Spero dunque che ‘From Hell to Holliywood’ possa rappresentare un contributo concreto di Regione Lombardia alla voce universale che oggi chiede insistentemente di far cessare la guerra in Ucraina”.
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