Tre piloti in dieci punti, un Mondiale senza padrone e senza un vero favorito
Tre piloti in dieci punti, in un Mondiale senza padrone e senza un vero favorito. Alla roulette di Le Mans esce fuori il nome di Enea Bastianini, che rilancia le proprie ambizioni nobili centrando il terzo successo della stagione in una giornata comunque agrodolce per la Ducati. Il talento del team Gresini brilla davanti a un solido Jack Miller, ma la caduta di ‘Pecco’ Bagnaia a sei giri dalla fine nega alla casa di Borgo Panigale una probabile tripletta e soprattutto complica terribilmente la rincorsa verso i primi posti del pilota piemontese, distante 46 punti dal leader Fabio Quartararo. Il Gp di Francia però conferma la crescita dell’Aprilia, ormai una realtà del mondiale, con il terzo podio consecutivo di un ottimo Aleix Espargaro, che riduce a quattro punti il margine da recuperare sul campione del mondo in carica, che davanti al proprio pubblico centra il miglior risultato possibile, un quarto posto. Un risultato comunque positivo vista l’uscita di scena, oltre che di Bagnaia, anche delle due Suzuki di Alex Rins e Joan Mir, in un weekend da dimenticare per la casa di Hamamatsu, che ha ufficializzato l’addio alla MotoGp a fine anno. Sesta piazza per Marc Marquez, mai davvero in lotta con i migliori.
Con una condotta di gara saggia, Bastianini ha riportato il team Gresini sul gradino più alto del podio, aggiudicandosi la terza gara su sette disputate, che gli vale il -8 da Quartararo. L’ultimo italiano capace di riuscirci, nel 2009, era stato Valentino Rossi. “Sono davvero contento per questa gara, è stata abbastanza inattesa. È stato un weekend piuttosto complicato per me con alcune cadute che sono insolite. Poi in gara ho visto che il mio passo era piuttosto buono, all’altezza di chi mi stava davanti – ha ammesso la ‘Bestia’ – Quando ho visto ‘Pecco’ molto vicino ho capito che dovevo stare dietro. Poi ho cercato di recuperarlo per farlo innervosire un pochino, alla fine lui è andato lungo e ho vinto la gara. Ringrazio anche il mio team che ha lavorato tanto per questo Gran Premio per darmi la moto migliore”. Miller, dopo aver perso la scia di Bagnaia, può solo fare i complimenti al rivale, risalito di forza dopo aver fatto sfogare in avvio le due Ducati ufficiali. “Sono contento di esser tornato sul podio dopo esser stato in battaglia nelle ultime due gare senza aver però raccolto nulla – ha spiegato l’australiano – Verso la fine quando loro due erano in lotta ho un po’ recuperato però Enea guidava su un altro livello oggi, bisogna riconoscerlo”.
Il più deluso alla fine è proprio il pilota piemontese, che dalla possibile vittoria si ritrova con il morale a terra e zero punti sul groppone. “Sono inc…, è la cosa vera e sincera. E so già che più passeranno i minuti e le ore e più mi inc…erò. Oggi ho buttato 20 punti nel cesso ed è un peccato – l’amaro sfogo di Bagnaia ai microfoni di Sky Sport – Ho commesso un errore stupido, Enea stava andando fortissimo e io anche. Ho commesso un errore alla 8, rientrando non ho pensato di dover recuperare per forza, sapevo che eravamo al limite. Stavamo spingendo forte. Se voglio puntare al titolo queste cavolate qui non sono ammesse. Ora devo ragionare bene, ho qualche giorno a casa per pensarci e per imparare da questo errore, che forse è il più grave che abbia commesso”. L’atmosfera e la magia del Mugello, prossimo appuntamento del motomondiale tra due settimane, potrebbe restituire energia e positività a un campione da ritrovare.
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