Sono state evacuate abitazioni di residenti e turisti, anche le ville dello stilista Giorgio Armani e del campione del mondo del 1982 Marco Tardelli. Sulla pagina Facebook del Comune: “Se qualcuno sa parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’isola".
Turisti e residenti in fuga da Pantelleria, dove un grosso incendio ha danneggiato case e vegetazione. Le fiamme sono divampate dopo le 19.00 del 17 agosto e il buio ha reso impossibile l’intervento dei Canadair, entrati in azione la mattina dopo. Sono stati individuati più focolai, per questo si sospetta che l’incendio sia doloso. Un forte vento di scirocco ha alimentato le fiamme che hanno raggiunto la contrada Gadir. Evacuate decine di case, tra cui le ville di Giorgio Armani e Marco Tardelli, la cui compagna, la giornalista Myrta Merlino, ha scritto sui social: “Dopo un’estate torrida e piena di incendi questa sera anche la mia amata Pantelleria brucia. Un incendio doloso qui dove nemmeno possono arrivare i canadair a causa del vento. Basta incendi dolosi, chi deturpa il nostro patrimonio deve pagarla carissima”.
“A Pantelleria la situazione è circoscritta. Ci sono ancora dei piccoli focolai, ma si spera che il vento non li alimenti, ma la situazione è migliore rispetto a qualche ora fa”. É quanto ha detto a LaPresse il sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, a proposito del vasto incendio che è divampato ieri nell’isola. “Le persone che sono state evacuate stanno tutte bene – ha aggiunto il sindaco – ma hanno avuto paura vedendo le fiamme. Solo nel corso della giornata si potranno valutare i danni subiti da alcune case lambite dal fuoco e quelli subiti dalla vegetazione, che sono sicuramente ingenti”.
Danni a molte strutture, in particolare a quelle di legno, e a una vasta parte di macchia mediterranea. Sulla pagina Facebook del Comune: “Pantelleria brucia. Dopo ore di interventi, 30 persone evacuate e a cui si è trovata sistemazione per la notte, dobbiamo dire un grazie a Vvff, Protezione civile, Corpo forestale, Croce rossa, Capitaneria di porto, carabinieri, carabinieri forestali per lo sforzo messo in campo. Solidarietà a quanti hanno subito danni e choc e sono dovuti evacuare da Gadir, biasimo e infamia per chi ha fatto tutto questo. Domattina ci apparirà chiara tutta la devastazione e i danni fatti. Se qualcuno sa parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’isola”.
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