Ha iniziato il suo iter in Senato la riforma costituzionale del premierato, l’elezione diretta del presidente del Consiglio, approvata lo scorso novembre dal Consiglio dei ministri. “Per me è un rischio, ma va colta l’occasione”, ha affermato ad un convegno alla Camera Giorgia Meloni, sottolineando che l’obiettivo della riforma è la stabilità dei governi.
Non ci stanno le opposizioni, con la leader del Pd Elly Schlein che ha annunciato una grande mobilitazione per il 2 giugno contro il premierato, definito da Meloni come la “madre di tutte le riforme”. In Aula a Palazzo Madama presentati 3mila emendamenti.