Un panorama letterario “frastagliato e contraddittorio”. Più voci nuove, temi che abbracciano la stretta attualità, dalla crisi climatica alla siccità fino all’emergenza Xylella, e il sempre vivo genere biografico. Sono stati svelati, con una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, a Roma, i finalisti del Premio Strega 2024. Per l’edizione numero 78 del premio letterario gli Amici della domenica hanno proposto 82 titoli. La proclamazione della cinquina finalista si svolgerà il prossimo 5 giugno presso il Teatro Romano di Benevento alla presenza dei dodici candidati e del pubblico. L’elezione del vincitore si terrà invece il 4 luglio 2024 al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma.
I 12 scelti dal Comitato direttivo del premio, composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine sono: Sonia Aggio, ‘Nella stanza dell’imperatore’ (Fazi), proposto da Simona Cives; Adrian N. Bravi, ‘Adelaida’ (Nutrimenti), proposto da Romana Petri; Paolo Di Paolo, ‘Romanzo senza umani’ (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio; Donatella Di Pietrantonio, ‘L’età fragile’ (Einaudi), proposto da Vittorio Lingiardi; Tommaso Giartosio, ‘Autobiogrammatica’ (minimum fax), proposto da Emanuele Trevi; Antonella Lattanzi, ‘Cose che non si raccontano’ (Einaudi), proposto da Valeria Parrella; Valentina Mira, ‘Dalla stessa parte mi troverai’ (SEM), proposto da Franco Di Mare; Melissa Panarello, ‘Storia dei miei soldi’ (Bompiani), proposto da Nadia Terranova; Daniele Rielli, ‘Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale’ (Rizzoli), proposto da Antonio Pascale; Raffaella Romagnolo, ‘Aggiustare l’universo’ (Mondadori), proposto da Lia Levi; Chiara Valerio, ‘Chi dice e chi tace’ (Sellerio), proposto da Matteo Motolese; Dario Voltolini, ‘Invernale’ (La nave di Teseo), proposto da Sandro Veronesi.
Il Premio Strega, che vuole rinnovarsi nella continuità, propone quest’anno alcune novità. Aumenta il numero dei giurati che da 660 passano a 700, tra loro: Alessandro Baricco, Roberto Vecchioni, Antonella Polimeni e Anna Bonaiuto e Mauro Mazza. Quest’anno, ha detto Melania G. Mazzucco, presidente del Comitato direttivo del Premio “ritorna il romanzo con una lingua media con termini dialettali” dove le “province e periferie sono dominanti”. Altra peculiarità delle opere presentate “d’impianto più classico, sia d’ambiente contemporaneo sia storico” è il ritmo “rapido, talvolta adattato alla serialità televisiva”.
Stefano Petrocchi, presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, ha evidenziato come “la novità della serata finale sarà il ritorno dello scrutinio dal vivo con gli ultimi 100 voti”. Un richiamo alle prime edizioni del premio dove tra le protagoniste c’era Anna Garofalo, giornalista che pronunciò la frase “stringete le schede come se fossero biglietti d’amore”. Una frase tornata di moda in ‘C’è ancora domani’, film di Paola Cortellesi. Petrocchi ha poi attualizzato il ‘Premio Strega’, che diventa “uno scomodo privilegio” in un periodo in cui il mondo vive le guerre in Ucraina e in Medioriente. Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche il direttore generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale Maeci, Alessandro De Pedys, che ha sottolineato l’importanza degli istituti italiani di cultura all’estero che, da un lato, “esprimono 245 voti per il premio” e dall’altro “riflettono lo sguardo internazionale sulla nostra lettura”. De Pedys ha poi parlato dell’ottimo stato di salute del libro italiano, certificato dalla “frequenza con cui siamo invitati come ospite d’onore alle principali fiere mondiali”.L’edizione 2024 del Premio Strega ruota attorno al valore dell’amicizia e per questo Giuseppe D’Avino, presidente Strega Alberti Benevento ha voluto ricordare Ernesto Ferrero, scrittore e critico letterario scomparso lo scorso ottobre, e la sua vicinanza “nel periodo del Covid”. Nel corso della conferenza stampa, inoltre, sono stati svelati anche i 5 finalisti del Premio Strega Europeo. Questi i titoli: Shida Bazyar, ‘Di notte tutto è silenzio a Teheran’ (Fandango Libri), tradotto da Lavinia Azzone, Blogger Prize for Literature; Paul Lynch, ‘Il canto del profeta'(66thand2nd), tradotto da Riccardo Duranti, Booker Prize 2023; Tore Renberg, ‘La mia Ingeborg’ (Fazi), tradotto da Margherita Podestà Heir, Miglior libro 2023 per i librai norvegesi; Neige Sinno, ‘Triste Tigre’ (Neri Pozza), tradotto da Luciana Cisbani, Prix Femina 2023; Rosario Villajos, ‘L’educazione fisica’ (Guanda), tradotto da Roberta Arrigoni, Premio Biblioteca Breve 2023. I cinque libri selezionati saranno presentati al Salone Internazionale del Libro di Torino in programma il prossimo maggio nel segno di una collaborazione che si rinnova. La cerimonia di premiazione del Premio Strega Europeo avrà luogo domenica 12 maggio alle ore 18.30 presso il Circolo dei Lettori. Infine sono stati annunciati anche i 12 libri che si contenderanno il Premio Strega Poesia. Tra questi, il prossimo maggio sarà annunciata la cinquina finale.