L’evento battezzato ‘Non perdo mai: o vinco o imparo’ con una citazione del premio Nobel per la pace Nelson Mandela, fa parte di un’iniziativa che va avanti da anni e che ha contribuito a favorire la crescita culturale e civile dei giovani
Avvicinare i più giovani alla vita pubblica, affrontando tematiche come il corretto uso del denaro, il benessere, la conoscenza della storia del nostro passato, la cittadinanza e i valori europei. L’Arena Piemonte del Salone del Libro di Torino ha riunito per un paio d’ore i 516 studenti piemontesi che hanno vinto il concorso indetto dal Consiglio regionale d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte. L’evento, ribattezzato ‘Non perdo mai: o vinco o imparo’ (citazione del premio Nobel per la pace Nelson Mandela) fa parte di un’iniziativa che va avanti da anni e che ha contribuito a favorire la crescita culturale e civile dei giovani piemontesi. L’obiettivo è “avvicinare le nuove generazioni e i cittadini del domani agli enti istituzionali”, ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia nel suo intervento introduttivo. “C’è una istituzione come il consiglio regionale che lavora per loro. Non bisogna guardare la politica con diffidenza, la politica gestisce la vita di tutti noi”. Presente in sala anche la ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone. “In Italia ci sono tre milioni di ragazzi che non studiano, non si formano e non lavorano, ho notato nei miei interventi che c’è un po’ di timore perché siete una generazione con i riflettori puntati”, ha spiegato rivolgendosi direttamente ai ragazzi. “Il punto non è l’obiettivo da raggiungere, ma il percorso stesso. Per questo ci tengo a sottolineare il concetto di ‘non perdo mai: vinco o imparo’, siete una generazione che ha tantissimo da dire”. 199 studenti hanno partecipato alla quinta edizione del bando ‘Ambasciatori del Consiglio regionale del Piemonte’, progetto pensato per formare i giovani a trasmettere le conoscenze su temi promossi dal Consiglio regionale: i ragazzi trasmetteranno quanto appreso ai loro compagni o alle classi degli istituti di grado inferiore. “Sono fondamentali per il Consiglio regionale stesso e per i cittadini del domani”, ha spiegato Allasia in merito. “Abbiamo necessità che i ragazzi imparino attraverso gli ambasciatori i valori del rispetto di tutte le persone e il ruolo che svolge effettivamente il Consiglio regionale”. 316 ragazzi hanno aderito invece alla 38/a edizione del concorso ‘Diventiamo cittadini europei’ e altri 116 alla decima edizione della ‘Cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro’. In questo caso gli studenti hanno realizzato un video o un elaborato scritto, sotto forma anche di reportage o intervista, contenente dati statistici sui fenomeni del gioco d’azzardo e del sovraindebitamento. Sono stati premiati durante la cerimonia anche i vincitori della 41/a edizione del ‘Progetto di Storia contemporanea-Resistenza, resistenze, diritti violati, diritti negati’, con 35 partecipanti: è stata un’occasione di studio e di ricerca, sulla base di una riflessione critica del ‘900 e sulle sue eredità. I ragazzi in autunno effettueranno visite didattiche per conoscere i luoghi della Resistenza in collaborazione con gli Istituti storici del Piemonte. “Chi meglio di voi può capire le regione e soprattutto attualizzare i valori espressi dalla Resistenza”, ha evidenziato il vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle. “Serve un lavoro di riattualizzazione e questo può farlo solo chi è più giovane”. Infine, per la seconda edizione del bando ‘Le note del cuore’ (concorso gemellato con la ‘Partita del Cuore’ in programma in autunno), che affronta temi come la prevenzione e i comportamenti consapevoli per la salute e il benessere, sono stati premiati i brani ‘Il Sogno del Cuore’ dell’istituto ‘Marconi-Don Minzoni’ di Collegno e ‘Tutto Cambierà’ dell’’istituto ‘Lagrangia’ di Vercelli.
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