L'azzurro fuori dagli Internazionali d'Italia. Il greco in semifinale contro Zverev
Un sogno lungo un set. Per poi sciogliersi sotto il sole feroce di Roma, piegato dalla lucidità di un combattente greco in continua crescita e dai dolori all’anca che ne hanno minato le certezze. Jannik Sinner saluta gli Internazionali d’Italia e il pubblico capitolino che ha invaso il Centrale, non compiendo quel magico step che l’anno scorso era riuscito a Lorenzo Sonego. Niente semifinali al Foro per il 23enne altoatesino che ha retto l’urto di Stefanos Tsitsipas per circa un’ora e mezza, quanto è durato il primo set concluso al tie break 7-5 per l’ellenico per poi cedere il secondo 6-2. Il match iniziato subito in salita con un break e un repentino 3-0 è stato ripreso dal talento azzurro che ha lottato spalla a spalla con il numero cinque del ranking. Jannik è stato lucido e coraggioso, ha risalito la corrente, pareggiato i conti trasformandosi in ‘mister drop-shot’, tenendo gli ultimi due turni di servizio a zero prima del tie break. E’ lì, nel momento cardine dell’incontro, che Tsitsipas ha dato la zampata del campione, con una serie di colpi perfetti, chirurgici, e una serie di volèe coraggiose che hanno smorzato le ambizioni dell’azzurro.
Alla superiorità dell’ellenico si è aggiunto per Sinner anche un problema fisico. Un fastidio all’anca ha condizionato la seconda frazione giocata in sofferenza. Pur subendo il break del 2-1 non ha mollato provando a restare agganciato al match ma nel settimo game è apparso evidente il calo fisico dell’altoatesino. Tsitsipas ne ha approfittato per prendere un secondo break, stavolta a zero (5-2), e mettere in discesa la sfida. Nell’ottavo gioco Sinner ha annullato un match-point ma non era la giornata dei miracoli. Il greco ha mantenuto la freddezza e non si è fatto sfuggire la vittoria nonostante una pausa tra il primo e il secondo match point durata circa 10′. Dalla tribuna si sentono delle grida ed è lo stesso Sinner a chiedere ai giudici di portare soccorso. Uno spettatore di circa 70 anni è infatti rimasto vittima di un malore, presumibilmente ler un colpo di calore, ed è stato portato via in barella dal personale sanitario. Il match è poi ripreso con il punto decisivo del greco.
“Me la stavo giocando, è stato un peccato. E’ successo nell’ultimo punto del tie-break. Su un recupero di diritto l’anca si è girata ed ho sentito una botta lì. Il trattamento con il fisioterapista non è servito e nel secondo set non sono riuscito ad esprimermi al meglio. Peccato, perché avevo giocato un primo set giusto. Adesso vedremo cosa diranno gli esami”, ha dichiarato Sinner, sconfortato per non essere riuscito a proseguire la sua corsa agli Internazionali. “Cosa mi porto via di positivo? Un primo set in cui ho fatto tante cose buone, seguendo la tattica giusta. Nel tie-break lui ha giocato molto bene il punto sul 5 pari ma la mia seconda di servizio non è stata troppo incisiva. Durante il set avevo avuto più occasioni io ma lui si è salvato tanto con il servizio. Del resto ho fatto due punti più di lui pur essendo partito male, sotto 3-0”, ha aggiunto. Rispetto al match giocato contro Tsitsipas in Australia è andata molto meglio, ma non è bastato. Probabilmente senza il problema fisico se la sarebbe potuta giocare fino in fondo. “Poi magari perdevo lo stesso ma ad ogni modo non si può parlare con i se”, ha precisato il talento azzurro che guarda il bicchiere comunque mezzo pieno. “Devo migliorare fisicamente, non è una novità, e ci stiamo lavorando tanto – ha aggiunto – Quando tiro forte loro restano lì. Ma anche tecnicamente ci sono tante cose che posso migliorare. Quest’anno poi sono riuscito ad essere abbastanza costante: in pratica ho perso solo contro giocatori molto forti”. E forte lo è Tsitsipas, che ha mostrato un tennis aggressivo e intelligente. “Al tiebreak ho preso le decisioni giuste”, ha dichiarato l’ellenico. Il suo percorso agli internazionali è sempre più convincente. Reduce dal trionfo di Montecarlo e dalla semifinale di Madrid, il greco punta al bersaglio grosso, in semifinale se la vedrà con il tedesco Alexander Zverev che ha liquidato in due set il cileno Garin. In semifinale anche il norvegese Casper Ruud, numero 10 del ranking, che ha battuto il canadese Shapovalov in due set con il punteggio di 7-6(7) 7-5.
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