Il Ceo del gruppo auto: "Alfa Romeo tornata a essere redditizia"
Dare una chance a tutti i 15 brand del gruppo, compresi quelli italiani, di liberare il proprio potenziale. L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, sottolinea l’intenzione di valorizzare i marchi che compongono il gruppo, nato dalla fusione Fca-Psa, e la loro storia. Allargando il campo, per quanto riguarda la fornitura dei semi conduttori “le cose inizieranno a migliorare nel 2023 ma nel mio business plan non prevedo un miglioramento nel 2022”. La questione “è ancora molto problematica” ma la differenza “è che il numero di aziende problematiche è diminuito e alcuni fornitori sono riusciti a capire come gestire la loro filiera in modo ottimale”.
In occasione della prova su strada di Alfa Romeo Tonale, la prima vettura elettrificata del Biscione, (la location non a caso è il Tempio voltiano di Como, in omaggio all’inventore della pila, Alessandro Volta), l’ad rimarca: “Voglio dare una chance ai brand italiani di riprendersi e liberare il loro potenziale perché stiamo cambiando il loro business model affinché abbiano un futuro”. L’arco di tempo previsto dal manager è di 10 anni da sfruttare appieno centrando le strategie di prodotto.
Da questo punto di vista Alfa Romeo, con la nascita del gruppo “è tornata a essere redditizia e sta aumentando ancora”, afferma il ceo ricordando che in 12 mesi il brand è passato dalla perdita all’utile. Per il Biscione centrale è l’italianità, caratteristica mai messa in discussione. “Alfa Romeo è l’Italia, non c’è niente da discutere – sintetizza l’ad -. È rappresentativa dell’automotive italiano, quindi ora dobbiamo usare questo elemento per contribuire al suo futuro, ma non si è mai parlato all’interno dell’azienda di cambiare identità”.
Secondo il ceo di Alfa Romeo, Jean Philippe Imparato, “senza il valore aggiunto di Stellantis e il suo insieme di tecnologia, non sarebbe sopravvissuta”. Ma ora si guarda al futuro. Con l’arrivo di Tonale inizia la ‘metamorfosi’ del marchio che punta a essere carbon neutral per il 2027, anno per il quale proporrà una gamma interamente elettrica. Il lancio della prima vettura 100 percento elettrica è previsto per il 2025 e sarà seguito da un altro lancio nel 2026. Al momento buone notizie arrivano da Pomigliano, stabilimento in cui viene prodotto il suv di Alfa Romeo (che farà il suo esordio anche in Cina). “Abbiamo ricevuto luce verde – racconta Imparato – per passare da una produzione di 125 macchine alla settimana a 250 macchine alla settimana. Il 5 maggio faremo l’ultimo update del software. Dal secondo weekend di giugno, consegneremo le prime 130 cavalli in Italia per poi passare al resto del mondo. In ogni caso, non vediamo una macchina sulla bisarca se il livello di qualità non è Alfa Romeo”.
Infine, due sono le date da tenere a mente nel futuro di Stellantis: il 2030, quando il gruppo intende produrre solo auto elettriche e senza emissioni di CO2, e il 2038 con l’obiettivo di arrivare alla carbon neutrality.
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