Dai territori feriti dalle scosse di terremoto e dalle conseguenze della pandemia Covid-19 arrivano storie di resilienza e di speranza. Le racconta Legambiente con l’avvicinarsi del sesto anniversario del sisma che colpì il Centro Italia, da Amatrice al cuore dei Sibillini e del Sirente Velino.
Ogni protagonista di queste storie – spiega Legambiente – “nonostante le tante difficoltà di questi anni, grazie alla campagna di raccolta fondi ‘Alleva la speranza +’, promossa da Legambiente ed Enel sulla piattaforma Planbee, è riuscito “a realizzare il proprio sogno che guarda al futuro dei territori e a rendere concreti progetti su cui hanno lavorato con impegno e sacrifici”.
“Sei anni fa il sisma del Centro Italia ha segnato il nostro Paese lasciando una ferita profonda e tutt’ora visibile – dichiara Stefano Ciafani, presidente di Legambiente – in questi anni la macchina della ricostruzione è proceduta a rilento tra ritardi, difficoltà burocratiche e altri problemi. Con la campagna Alleva la speranza e Alleva la speranza + abbiamo voluto lanciare insieme a Enel un importante messaggio di rinascita e resilienza ai territori del Centro Italia colpiti dal sisma, dando loro anche un aiuto concreto; questo ci lascia per sperare per il futuro del Centro Italia post sisma”.
“Crediamo che aver promosso questa iniziativa negli ultimi anni – afferma Nicoletta Novi, responsabile CSV and Sustainability Projects di Enel Italia – sia stato un segnale importante per il rilancio dei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici e poi messi a dura prova dell’emergenza Covid-19. Con la campagna Alleva la Speranza e Alleva la Speranza + abbiamo voluto dare un contributo concreto per risollevare l’economia locale e aiutare famiglie e giovani imprenditori a ricostruire il futuro nella propria terra, valorizzandone, anche grazie al turismo sostenibile, la ricchezza del patrimonio naturale e la qualità dei prodotti agroalimentari”.
L’impegno di Alleva la speranza – si conclude – sta continuando per tutto il 2022 accompagnando le aziende impegnate che hanno avviato da poco i lavori previsti o devono ancora iniziarli, in attesa delle autorizzazioni richieste.