Accolto il ricorso presentato dal presidente della Uefa Aleksander Ceferin, riparte indagine e possibili sanzioni contro Juve, Real e Barcellona
Nuovo capitolo nella battaglia legale tra la Uefa, la Fifa e i club ancora legati al progetto della Superlega. Il Tribunale di Madrid ha infatti accolto il ricorso presentato dal presidente della Uefa Aleksander Ceferin contro la decisione dello stesso tribunale che lo scorso anno aveva imposto all’organo di governo del calcio europeo di archiviare i procedimenti disciplinari nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona e ritirare le sanzioni. Il nuovo giudice a capo della sezione 17, Sofía Gil, si è pronunciata invece a favore dell’Uefa. “Al momento dello sviluppo del progetto – si legge nell’ordinanza di 18 pagine – le società erano perfettamente consapevoli delle possibili conseguenze, che non hanno impedito l’assunzione di impegni di finanziamento, che non possono essere assunti o presunti frustrati da eventuali sanzioni”. L’udienza è stata fissata per il prossimo 14 giugno.
In questo modo, l’indagine di Nyon che potrebbe portare alle sanzioni verso i club può ripartire. La parola passa agli organi disciplinari dell’Uefa e al Tas (il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna), spetta a loro “il compito di assumere decisioni sulle possibili sanzioni contro i club”. Nei documenti del tribunale viene affermato che deve essere rimossa la protezione legale perché, anche se i club venissero puniti, ciò non impedirebbe loro di portare avanti il piano per creare una competizione al di fuori del controllo della Uefa. “Non è stato in alcun modo dimostrato che la minaccia di sanzioni ai tre club comporterebbe l’impossibilità di realizzare il progetto”, ha scritto nella sua sentenza il giudice Sofia Gil. Lo stesso giudice ha respinto i rilievi presentati dai club secondo cui la punizione degli organi di governo del calcio avrebbe rovinato le loro possibilità di attrarre finanziamenti per la Super League.
Lo scorso aprile, un altro giudice spagnolo aveva ordinato a Fifa e Uefa di “astenersi dal prendere qualsiasi misura o azione, o dal rilasciare qualsiasi dichiarazione, che impedisca o ostacoli, direttamente o indirettamente, la preparazione della Super League europea”. Una sentenza che di fatto bloccò sul nascere le minacce dell’Uefa pronta a bandire le squadre della Superlega dalla Champions League e da tutte le altre competizioni internazionali. La decisione di oggi, invece, segna un punto a favore di Nyon in attesa che la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si pronunci sulla legalità o meno del progetto Superlega. Intanto la Uefa ha affermato di “apprezzare con favore questa decisione e ne sta valutando le implicazioni”. Dal canto loro, Juve, Real e Barcellona hanno già annunciato che presenteranno un nuovo ricorso. Per la serie, non è finita qui.
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