Continua a peggiorare il bilancio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. Il ministero dell’Interno marocchino ha dichiarato che i morti sono 2.012, a cui si aggiungono 2.059 persone rimaste ferite, di cui 1.404 in modo grave. Il ministero ha riferito di prevedere che il bilancio delle vittime è destinato ad aumentare man mano che i soccorritori raggiungeranno le aree remote e inizieranno a scavare tra le macerie alla ricerca dei sopravvissuti o per estrarre i corpi. Come riferito dalle autorità, i soccorsi sono resi difficili dai danni alle infrastrutture in alcune zone rurali di montagna colpite dal violento sisma.
Sono andate avanti tutta la notte in Marocco le operazioni di ricerca di eventuali sopravvissuti al terremoto di magnitudo 6.8 che ieri ha distrutto la zona a sud di Marrakech. Nelle scorse ore le autorità marocchine hanno diffuso un nuovo pesantissimo bilancio che parla al momento di 2.012 morti accertati. I feriti sono 2.059. Di questi, 1.400 versano in gravi condizioni. Il sisma, il più violento mai registrato nella storia del Paese magrebino, ha devastato interi villaggi e quartieri sbriciolando case e palazzi. Sin dalle ore successive al sisma, l’Italia ha espresso la propria vicinanza al popolo marocchino e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha garantito la disponibilità delle squadre italiane di Protezione civile ad intervenire nel caso fosse richiesto. Sempre ieri il vicepremier ha detto che tra le vittime e i feriti non risultano italiani, ed ha invitato i nostri connazionali presenti in Marocco a non recarsi all’aeroporto di Marrakech, intasato, ma sfruttare gli altri scali aerei del Paese per cercare di rientrare in Italia. Intanto il re del Marocco Mohamed VI ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.