I militari dei Comandi Provinciali di Agrigento, Trapani, Caltanissetta, Messina, Ragusa e Siena hanno eseguito un’ordinanza restrittiva nei confronti di 10 presunti componenti di una banda criminale transazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con collegamenti, almeno di alcuni degli indagati, con ambienti del terrorismo internazionale. Le indagini hanno dimostrato la capacità delle organizzazioni criminali a carattere transnazionale di offrire, nel settore dei traffici di esseri umani, nuovi “servizi” volti a rendere le traversate più sicure, ovviamente in cambio di retribuzioni maggiorate con lauti guadagni, ma anche e soprattutto a garantire la non identificazione dei soggetti sbarcati da parte delle autorità nazionali. Secondo gli investigatori l’attività criminale non si concludeva con lo sbarco, ma ricomprendeva anche successive forme di assistenza volte a garantire la permanenza illegale dei migranti nel territorio dello Stato, quali la sottrazione ai controlli delle forze di polizia, l’avvio verso le località di destinazione, il trasporto e l’accoglienza presso abitazioni sicure, fino al farli scappare dai centri di accoglienza. In una circostanza, è stato anche accertato che il principale responsabile dell’organizzazione hanno ospitato in provincia di Trapani e poi aiutato a fuggire in Tunisia un uomo con collegamenti con ambienti terroristici, destinatario di mandato di cattura europeo spiccato dall’Autorità Giudiziaria della Repubblica Federale di Germania, perché responsabile di un tentato omicidio a Lipsia nel 2020.