Arriva in streaming su Disney+ la serie Tv con Cristina Capotondi, Eduardo Scarpetta, Luca Argentero e Ambra Angiolini
Dal film alla serie, vent’anni dopo. Ferzan Ozpetek torna con ‘Le Fate Ignoranti’, otto episodi che saranno trasmessa in streaming e in esclusiva da Disney+ dal 13 aprile per tutti gli abbonati. Tra i protagonisti Cristiana Capotondi (Antonia) ed Eduardo Scarpetta (Michele), insieme a Luca Argentero (Massimo), Serra Yilmaz (Serra), Ambra Angiolini (Annamaria), Anna Ferzetti (Roberta), Paola Minaccioni (Luisella) e la star della televisione turca Burak Deniz (Asaf). Elena Sofia Ricci e Milena Vukotic, invece, sono le guest star del romantic drama tratto dall’omonimo film campione d’incassi, oltre che fenomeno culturale.
Che cosa è cambiato da allora, lo spiega in conferenza stampa lo stesso regista: “Oggi è un mondo un po’ più chiuso”, rimarca Ozpetek, secondo il quale “soprattutto i politici non conoscono i 15enni o i ventenni che invece hanno una mentalità molto più aperta. Tutti noi siamo diventati ‘bacchettoni’ e non so per quale motivo. Quando feci ‘Le Fate Ignoranti’ si diceva che il titolo non avrebbe funzionato, che il film non avrebbe mai funzionato. Invece fu un successone anche tra le famiglie”.
“Nel film c’era voglia di scoprire un mondo nuovo, la gente era pronta ad accogliere in qualche modo la diversità. Se negli anni 2000 c’era voglia di aprirsi, vent’anni dopo c’è molta più chiusura: si sente che siamo circondati da una sorta di oppressione e pericoli vari”, concorda Gianni Romoli, che ha creato la serie insieme a Ozpetek. “Nella serie -aggiunge- il gruppo diventa una sorta di resistenza e la casa un avamposto”.
Il film è girato nello stesso quartiere romano di vent’anni fa (“Ho di nuovo sputtanato tutto il quartiere, infatti me ne devo andare…”, scherza il regista). “E’ stato molto commovente tornare sul set”, racconta Serra Yilmaz, nel cast della serie e in quello del film originale. “All’inizio ero la più scettica perché il film è stato talmente amato che mi faceva paura ritoccarlo. Ma devo fare i complimenti a Ferzan perché qualsiasi cosa lui tocca diventa meravigliosa e sorprendente”.
La serializzazione ha consentito al regista di mantenere il nucleo centrale della storia sviluppando maggiormente le storie dei personaggi secondari del film. Per Ozpetek, il passaggio dal film alla serie “non è stato difficile”. “Ho improvvisato rispetto alla sceneggiatura e ho sentito di avere la fiducia della Disney, che ha grande rispetto per l’autore. Non hanno visto nella serie solo una cosa Lgbt ma delle persone. Io nella mia carriera ho sempre mischiato le carte e questo mi piace molto anche nella vita, non definirei mai una persona in un modo o nell’altro. Non sono io che metto l’argomento omosessualità nei miei film, sono gli altri che lo tolgono. La Disney non lo ha fatto”, rimarca Ozpetek.
Il ruolo della protagonista Antonia è affidato a Cristiana Capotondi, che in conferenza non nasconde le sfumature che distinguono il suo personaggio da quello interpretato da Margherita Buy nel film: “Qui Antonia ha una fluidità, un’elasticità maggiore. In alcune scene si vede che è un po’ più furba e un po’ più malandrina. Abbiamo portato anche elementi del mio temperamento, diverso da quello di Margherita -racconta l’attrice-. Ma ho sentito anche il piacere di prendere il testimone di un personaggio che oggi racconta una donna contemporanea leggermente diversa”.
Il brano originale ‘Buttare l’amore’, che è anche la sigla della serie, è interpretato da Mina. Dal brano è nato anche un videoclip realizzato da Ozpetek. “Con Mina c’è un rapporto meraviglioso e bellissimo che mi emoziona ogni volta”, dice Ozpetek. “La trovo una specie di strega, dà un giudizio sulle cose da un punto di vista che entra nel cuore. Ieri sera, parlando del videoclip, mi ha detto che si riconosce il mio tocco, questo lo terrò dentro per tutta la vita. Spero di non perdere mai il cellulare perché ci siamo mandati cose molto belle. Poi sentirle da lei…”. E, sorridente, rivela: “Quando ho proposto Mina alla Disney erano tutti molto entusiasti. E in più, hanno avuto una canzone gratis”.
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