(LaPresse) La tv di Stato russa ha diffuso un video che mostra Alex Drueke e Andy Huynh, veterani dell’esercito statunitense scomparsi la scorsa settimana mentre combattevano in Ucraina. Il filmato ha così confermato che i due uomini sono stati fatti prigionieri dalle forze separatiste filorusse nel Donbass ucraino. Gli ex militari, originari dell’Alabama, sono considerati i primi statunitensi catturati dalle forze di Mosca da quando è iniziata la guerra, il 24 febbraio.
Drueke, guardando in camera in un ambiente che sembra un ufficio, ha lanciato un messaggio alla madre: “Mamma, voglio solo che tu sappia che sono vivo e spero di tornare a casa appena sarà possibile. Prenditi cura di Diesel per me, ti voglio bene”. Diesel è il nome del suo cane. La zia dell’uomo, Dianna Shaw, ha affermato che il video contiene una parola chiave e un gesto che l’ex militare aveva concordato con la madre quando si trovava in Iraq, per farle capire che si trattava davvero lui e che stava bene. “I soldati russi ci hanno trattato con umanità”, afferma il secondo, ex marine di 27 anni. La tv russa RT ha riferito che i due statunitensi sono trattenuti dalle forze separatiste filorusse nella regione ucraina del Donbass. Altri tre stranieri che combattevano in Ucraina, due britannici e un marocchino, sono stati catturati e poi condannati a morte in un processo condotto dai separatisti a Donetsk.