Il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych, ha dichiarato che 132 residenti sono morti a causa dei bombardamenti e 619 sono rimasti feriti dall'inizio della guerra
(LaPresse) I residenti della città meridionale di Mykolaiv sono usciti da un coprifuoco di 54 ore, scattato all’inizio di questa settimana, e si sono messi in coda per l’acqua e per recuperare aiuti alimentari. La regione ucraina viene bombardata quasi quotidianamente dall’inizio dell’invasione russa, quasi cinque mesi e mezzo fa. Mykolaiv dista meno di 100 km dalla città Kherson, finita sotto il controllo russo all’inizio della guerra ma che Kiev intende riconquistare. In un post su Telegram all’inizio della settimana, il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Sienkevych, ha dichiarato che 132 residenti sono morti a causa dei bombardamenti e 619 sono rimasti feriti dall’inizio della guerra. Circa 500 palazzi e 700 case sono state distrutte e lunghe code si formano davanti alla sede della Croce Rossa dove vengono distribuiti aiuti alimentari.
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