Due firme separate per un'intesa che segna un passo di grande importanza per lo sblocco della crisi alimentare scaturita dalla guerra in Ucraina. "Speriamo che si riapra uno spiraglio per la pace" l'auspicio del Presidente turco Erdogan che ha fatto da mediatore
Ucraina e Russia hanno firmato a Istanbul due accordi separati con la Turchia, che ha fatto da mediatore, e le Nazioni Unite sull’esportazione di grano e prodotti agricoli attraverso il Mar Nero. Kiev si è rifiutata di firmare il testo direttamente con Mosca, che si è impegnata a sottoscrivere un accordo identico con Ankara e il Segretario generale delle Nazioni Unite. Ma comunque l’intesa è siglata segna un passo importantissimo verso il disinnesco della crisi alimentare
Attorno al tavolo erano seduti Guterres e Erdogan: prima il ministro della Difesa russo Shoigu ha firmato l’intesa e dall’altro capo si è seduto il suo omologo turco Akar, che ha firmato anche lui. Subito dopo, quando Shoigu se n’era andato, si è seduto il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov e ha firmato l’accordo insieme al turco Akar.
“Tutti insieme con questo accordo stiamo evitando l’incubo della fame nel mondo”. Ha detto con comprensibile soddisfazione il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, prendendo la parola a Istanbul alla cerimonia di firma dell’accordo. “Abbiamo evitato un ulteriore aumento dei prezzi, che sarebbe comunque possibile a causa della siccità, e abbiamo creato le condizioni per mantenere sotto controllo l’inflazione”, ha aggiunto.
“Speriamo che si riapra uno spiraglio per la pace”. È l’auspicio espresso dal presidente. Erdogan ha preso la parola subito dopo il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
“Oggi rappresenta un faro nel Mar Nero, un faro di possibilità, di speranza e sollievo in un mondo che ne ha davvero bisogno”. Ha detto da parte sua il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, prendendo la parola a Istanbul, dopo essere comparso seduto accanto al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, a seguito della firma di un accordo per lo sblocco dell’export di grano, in cui la Turchia ha fatto da mediatore.
Guterres ha ringraziato tutte le parti che hanno contribuito alla firma dell’accordo sul grano e in particolare ha detto grazie a Erdogan per quella che ha definito una “perseveranza fondamentale”. “Raggiungere l’accordo non è stato facile”, ha sottolineato il segretario dell’Onu, evidenziando che “l’accordo va nell’interesse del mondo intero”, che “i prezzi saranno stabilizzati e questo pone fine a un incubo per i Paesi in via di sviluppo”. “Le consegne verso tutti mercati saranno ripristinate facendo abbassare i prezzi”, ha detto ancora Guterres, aggiungendo che “contiamo su Istanbul per mantenere un ruolo di mediatore in futuro”. Guterres lo ha poi definito un “accordo senza precedenti perché le parti sono coinvolte in un conflitto armato” e ha concluso con la speranza che questo accordo sul grano possa guidare verso la pace.
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