Roma, 20 lug. (LaPresse) – “A causa della fornitura di armi occidentali all’Ucraina” gli obiettivi “dell’operazione militare speciale” russa in Ucraina sono cambiati e ora non si fermano alle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un’intervista a Ria Novosti. “Il presidente ha detto molto chiaramente denazificazione e smilitarizzazione – ha spiegato Lavrov – quando c’è stata la riunione dei negoziatori a Istanbul, c’era una geografia e la nostra disponibilità ad accettare la proposta ucraina si basava su quella. Ora è diversa”. Secondo Lavrov quindi, oltre alle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk ora ci sono anche “la regione di Kherson, la regione di Zaporizhzhia e una serie di altri territori”.
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