La Russia cerca di destabilizzare i paesi Ue con ogni mezzo. Non è un segreto per le istituzioni Ue e nei palazzi di Bruxelles è un avvertimento ricorrente ma questa volta assume un valore diverso soprattutto se a dirlo è il portavoce per gli Affari esteri della Commissione europea, Peter Stano, in risposta a una domanda sulla crisi politica italiana. Mosca usa “un’ampia gamma di strumenti per provare a destabilizzare l’Ue e gli Stati membri, usando disinformazione, energia, cibo, ha detto Stano. Per questo “gli Stati membri devono essere resilienti e prendere misure per proteggersi”. Non solo, avverte Bruxelles, ci sono persone delegate, referenti locali, ma anche politici, che fanno da cassa di risonanza alla disinformazione del Cremlino e portano avanti le istanze russe, provando a minare quel paese e l’Unione nel suo insieme. L’Ue si dice “molto consapevole” di questo e sta prendendo diverse misure per proteggersi, compreso il nuovo piano di sicurezza e difesa della Bussola Strategica. Quando si tratta di individuare politici questo spetta ai singoli paesi, mentre sulla disinformazione c’è un team europeo che si occupa anche vagliare le fake news e il loro lavoro lo si può vedere nel sito “Eu versus disinformation”. A Bruxelles si è tornati per un giorno anche a parlare di sanzioni. La Commissione e l’Alto rappresentante Ue hanno adottato un mini pacchetto di sanzioni che include l’embargo all’oro russo e controlli rafforzati sulle esportazioni di tecnologia. Non che cambi molto nei fatti, visto che si è smesso di importare gran parte dell’oro russo già da tempo, ma il provvedimento è un’occasione per allinearsi a una misura già intrapresa dagli alleati del G7 e per rafforzare gli strumenti contro i tentativi di aggirare le sanzioni. Non solo: verrà allungata anche la lista di individui ed entità sanzionati e si proporrà di prorogare le sanzioni di sei mesi, al gennaio 2023. “La brutale guerra della Russia contro l’Ucraina continua senza sosta”, è il commento della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, “Mosca deve continuare a pagare un prezzo alto per la sua aggressione”. Il pacchetto sarà ora approvato dagli Stati membri, probabilmente nella riunione degli ambasciatori di mercoledì 20. Lunedì invece si svolgerà l’ultimo Consiglio Esteri prima della pausa estiva. L’Ucraina sarà ancora una volta al centro dell’incontro dei ministri europei che saranno aggiornati sulla situazione sul campo dal titolare della diplomazia ucraino, Dmytro Kuleba, in collegamento. Rimane aperto il tema di come continuare a inviare aiuti militari a Kiev, dopo lo stanziamento dallo European Peace Facility di 2 miliardi per l’invio di armi. I leader europei nel vertice di maggio avevano chiesto “di incrementare il sostegno militare all’Ucraina nell’ambito dello strumento europeo per la pace” che però ha solo un budget di 6 miliardi fino al 2027 e che dovrebbe servire anche per le altre missioni nel mondo. Intanto, la collaborazione tra l’Ue e il suo nuovo paese candidato prosegue su altri fronti. Oggi la commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, si è recata a Leopoli per annunciare la firma dell’accordo che associa l’Ucraina al programma EU4Health, che ha un budget di 5,3 miliardi di euro per il 2021-27. “Finora abbiamo trasferito quasi 800 pazienti attraverso il nostro meccanismo di solidarietà dell’Ue”, ha riferito la commissaria. L’impegno dell’Ue continua.