La Turchia svolge un ruolo di mediazione “affinché la situazione umanitaria non si deteriori e si raggiunga al più presto un cessate il fuoco".
Di fronte alle minacce alla Russia, il presidente Vladimir Putin, citato da Interfax, dice di essere pronto a ricorrere a tutti gli strumenti, “mezzi fino ad ora mai utilizzati. Quelli di cui nessuno può vantarsi ora. E noi non ci vantiamo. Se necessario li useremo. E voglio che tutti lo sappiano”.
La Turchia spera in un incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky nei prossimi giorni. Lo ha detto il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. “Speriamo che nonostante alcune difficoltà i due leader saranno in grado di incontrarsi nei prossimi giorni grazie alle proposte del nostro presidente Erdogan. La Turchia continua a dare un contributo, a fare tutto il necessario, anche svolgendo un ruolo di mediazione, affinché la situazione umanitaria in Ucraina non si deteriori e si raggiunga al più presto un cessate il fuoco”, ha detto il ministro della Difesa turco Hulusi Akar.
Nel corso del colloquio di oggi, secondo quanto apprende LaPresse, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky hanno parlato anche del viaggio a Kiev del presidente del Consiglio. I due hanno concordato di risentirsi, anche con i rispettivi staff, per definire e organizzare la missione.
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