Decide un colpo di testa al 95esimo minuto nel completamento del match della 32esima giornata
Estasi Roma, esordio amaro per Fabio Cannavaro. La Roma supera l’Udinese a Udine 1-2 nel completamento del match della 32esima giornata del campionato di Serie A che era stato sospeso lo scorso 14 aprile a causa del malore accusato dal giocatore giallorosso Evan Ndicka. Decide un colpo di testa all’ultimo respiro di Bryan Cristante. È un successo pesantissimo per Pellegrini e compagni che, dopo la sconfitta interna nello scontro diretto contro il Bologna, riprendono la corsa al treno della Champions e consolidano il quinto posto a quota 58 punti. Fabio Cannavaro, alla prima sulla panchina dell’Udinese, esce con l’amaro in bocca. Il primo punto sfuma negli ultimi secondi.
Tutto in 18 minuti più recupero. Si riparte dall’1-1 dello scorso 14 aprile siglato da Pereyra e Lukaku. Si riprende dopo tante polemiche sulla decisione della Lega A di completare il match il 25 aprile, decisione che non è andata giù alla Roma visto il fitto calendario tra Serie A ed Europa League, e con una grande novità sulla panchina friulana. A differenza di 11 giorni fa non c’è più Cioffi, ma Fabio Cannavaro che, all’esordio sulla panchina friulana, si affida a un 3-5-1-1 con Lucca unica punta. Daniele De Rossi, che deve rinunciare proprio al belga, riprende il gioco con Azmoun e Dybala a sostegno di Abraham. Pochi secondi dalla ripresa e il match si ferma subito per un brutto testa contro testa tra Azmoun e Perez. È il bianconero ad avere la peggio riportando un brutto taglio. Il numero 18 riprende il gioco con una vistosa fasciatura. Gli ospiti si insediano subito nella metà campo bianconera, ma il primo tiro di questo secondo atto della sfida arriva solo all’80 con Pellegrini che spara alto dal limite. Due minuti dopo è Lucca ad avere la palla del 2-1, ma il tiro del centravanti viene fermato da un super Svilar che devia in angolo. Il tempo corre inesorabile ed è la squadra di Cannavaro ad alzare i giri del motore. Stavolta a provarci è Pereyra, ma anche da questa circostanza esce fuori solo un corner. All’85’ Perez perde una palla sanguinosa ai 20 metri, Azmoun non si fa pregare, Okoye si supera e nega la gioia al numero 17 giallorosso. I due amici allenatori optano per un cambio a testa. De Rossi cambia Smalling con Llorente, Cannavaro è costretto a sostituire Perez con Kabasele. In pieno recupero De Rossi prova la mossa El Shaarawy. È assalto e al 94′ è ancora una volta Pellegrini a sfiorare il gol. È angolo. Sull’ultima palla del match arriva il gol di Cristante. De Rossi esplode. La Roma si prende 3 punti pesantissimi. Tutto in 18 minuti più recupero.
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