“Uno dei rappresentanti dello stato russo ha affermato che gli occupanti avrebbero iniziato a utilizzare sistemi di armi laser in Ucraina. Presumibilmente per salvare i missili. Innanzitutto, è interessante notare che hanno bisogno di salvare i missili e in qualche modo spiegarlo. Più di duemila missili sono stati lanciati dall’esercito russo in Ucraina, ed erano la parte principale della loro scorta di missili. Quindi ora hanno solo i resti”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo messaggio notturno, citato da Unian, dopo che ieri il vice primo ministro russo Yuri Borisov ha affermato che la Russia ha iniziato a utilizzare un prototipo di nuova arma laser in Ucraina in grado di colpire un bersaglio a 5 chilometri di distanza, testata martedì contro un drone, colpito in cinque secondi. Borisov ha affermato che una nuova generazione di armi laser consentirà alla Russia di conservare i suoi costosi missili a lungo raggio. Per Zelensky ciò “mostra il completo fallimento dell’invasione”.
Zelensky ha sottolineato che tutti hanno visto come sia la Russia in guerra, con coscritti inesperti che “getta in battaglia come carne da cannone”, saccheggiatori che “per la prima volta vedono normali elettrodomestici in un paese straniero”, vecchie “corazzate” sovietiche senza protezione moderna, bombe al fosforo vietate che bruciano scuole e case, “e i missili, la maggior parte dei quali sono stati usati dall’esercito russo per la distruzione di infrastrutture civili senza alcun risultato militare strategico”. Zelensky ha ricordato che “nella propaganda della Germania nazista c’era il termine ‘wunderwaffe’, arma delle meraviglie. Più diventava chiaro che non avevano alcuna possibilità in guerra, più c’era propaganda su un’arma straordinaria che sarebbe stata così potente da garantire una svolta nella guerra”, “dovrebbe essere un laser. Tutto mostra il completo fallimento dell’invasione”.